(ANSA) - ROMA, 2 MAG - I legali del cardinale George Pell,
rinviato a giudizio in Australia per accuse di pedofilia,
chiedono che il processo si svolga il più presto possibile. Il
cardinale era presente ad una prima udienza amministrativa nel
Tribunale distrettuale dello Stato di Victoria. Il suo avvocato
Robert Richter ha motivato così la richiesta di accelerare i
tempi: "Numero uno, il mio cliente ha 76 anni e, numero due,
tutti devono andare avanti con le loro vite". Pell ha ottenuto
dal Papa un congedo dal suo ruolo in Vaticano, quello di
'ministro' dell'Economia, e progetta - secondo quanto riferito -
di tornare alle sue funzioni una volta che è stato prosciolto. I
processi dovrebbero essere due distinti e la prossima audizione
amministrativa dovrebbe tenersi il 16 maggio. Da ieri, giorno
del rinvio a giudizio, il cardinale non può lasciare
l'Australia, non può avere contatti con i testimoni che
lo accusano e deve dare alla polizia un preavviso di 24 ore per
qualsiasi spostamento.