(ANSA) - UDINE - I 'cammini', le antiche vie di
pellegrinaggio che collegavano i luoghi della devozione tra il
Friuli Venezia Giulia e la Carinzia, attraversando anche le
montagne, e consentivano ai fedeli di raggiungere Santiago,
Roma, Gerusalemme, sono la nuova frontiera del turismo slow.
Della loro valorizzazione si occupa il progetto Interreg Italia
Austria ''WalkArtFVG'', al centro degli Stati generali dei
cammini a San Daniele del Friuli.
I percorsi, ha spiegato il vicepresidente della Regione FVG
Sergio Bolzonello, ''costituiscono un elemento di valore
economico, connesso con il turismo 'slow', quello sostenibile e
attento alle peculiarità e specificità del territorio da
sviluppare''.
Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma web
dedicata con la tabellazione dei percorsi e l'opportuna
cartellonistica. (ANSA).
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