Prizren, 'Firenze dei Balcani', esempio convivenza religiosa
Insieme musulmani, sufi, cattolici, ortodossi, ebrei
27 dicembre, 13:41Prizren è anche nota per il suo artigianato, con la lavorazione - sin dal 1400 - della filigrana. Ogni anno, fanno sapere dall'Associazione delle Agenzie di Sviluppo regionale del Sud, la città visitata annualmente da circa 100 mila turisti provenienti soprattutto da Albania, Germania, Turchia, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Giappone e Francia. Fra i suoi 117 mila abitanti, Prizren conta anche alcune famiglie ebree. A custodirne la memoria, è il presidente della piccola comunità, Votim Demiri. Fino alla seconda guerra mondiale, ricorda, gli ebrei in Kosovo erano circa 550, le sinagoghe erano due, entrambe a Pristina, c'erano due grandi cimiteri - di cui uno a Prizren - un'anagrafe e una scuola ebraica. ''Oggi in tutto il Paese siamo soltanto 56''. Per questo, la comunità si ritrova per le festività insieme con quelle che vivono in Macedonia, Serbia, Bosnia, Montenegro e Croazia. ''Finora - avverte Demiri - la tolleranza è stata la chiave di questa città, ma siamo in un equilibrio dinamico''. Le cose - conclude - ''possono cambiare in 24 ore''.