In mostra ai Musei Vaticani le Icone di Bielorussia
Opere cattoliche e ortodosse simbolo di convivenza e devozione
20 maggio, 12:28Un'occasione per fare conoscere al pubblico i pezzi unici della liturgia bielorussa, ''espressione - come ha ricordato il card.
Giuseppe Bertello, presidente della Pontificia Commissione per lo Stao della città del Vaticano - di un popolo che manifesta la sua devozione'', ma anche un messaggio ''simbolo della convivenza pacifica di cattolici e ortodossi'', sottolinea la responsabile del dipartimento di Bizantologia del Museo nazionale di Minsk, Sysoeva Lubov che ha selezionato le opere in mostra.
Alcune delle opere in mostra a Roma, datanti del periodo che va dal XVII e il XVIII secolo, ''presentano una varietà di stili e tendenze nelle quali ricorrono elementi della tradizione bizantina, del Barocco e del classicismo''.
L'arte della pittura delle icone, giunge in Bielorussia grazie all'Impero bizantino e ai rapporti tra il principato di Polotsk, consentendo la creazione di un legame forte con il mondo artistico nella Rus' di Kiev, dello Stato di Mosca e dei Paesi balcanici che si ritrova nelle icone del XV-XVIII secolo. Grazie alle icone, la Bielorussia ha potuto conservare lo spirito nazionale, la lingua, la cultura dello Stato in un periodo difficile di guerre di conquista e di divisioni territoriali. Le terre bielorusse erano infatti parte del Granducato di Lituania e, alla fine del XVI secolo, sono diventate parte integrante della Confederazione polacco-lituana, di religione cattolica. Tra i pezzi importanti esposti, le icone miracolose della Madonna di Zhirovchi e l'icona di Borun, venerate da cattolici come da ortodossi, così come le icone della Chiesa di Obrovo. A visitare la mostra, domani, sarà il presidente Aleksander Lukashenko, in arrivo oggi nella capitale dove incontrerà il presidente Sergio Mattarella e papa Francesco. (ANSA).