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Nuovi ritardi per orologi digitali per disputa Serbia-Kosovo

Deviazione mantenuta sotto 60 secondi attraverso compensazione

10 luglio, 17:41
(ANSA) - BELGRADO, 10 LUG - Una complessa disputa politica tra Serbia e Kosovo sta di nuovo causando difficoltà alla rete elettrica europea, rallentando gli orologi digitali collegati alla rete. Lo ha reso noto lunedì lo European Network of Transmission System Operators for Electricity (Entso-E).

La questione tocca la rete elettrica continentale europea, composta da 25 Paesi, un'ampia area interconnessa e sincronizzata, con una frequenza di 50 Hz. Ogni deviazione della frequenza ha anche un impatto sugli orologi digitali collegati alla rete, in testa quelli di radiosveglie e forni elettrici, che sono da essa regolati e mantenuti puntuali. Una variazione può provocare ritardi agli orologi.

Questo è quanto accaduto per la prima volta lo scorso marzo, quando un 'deficit' di energia registrato in Kosovo non venne compensato dal gestore di rete serbo, portando a un ritardo degli orologi fino a sei minuti.

L'Entso-E ha informato ieri che uno scenario simile, ma in forma meno grave, si è ripresentato il 6 luglio ed è in corso di rettifica "attraverso un programma di compensazione", che viene automaticamente attivato quando "la deviazione supera i 60 secondi", ha specificato l'organizzazione in una nota. "La causa della deviazione di frequenza - una disputa politica tra autorità serbe e kosovare sull'elettricità - non è stata risolta, malgrado i continui sforzi dell'Ue, sostenuta da Entso-E", si legge nel comunicato, in cui si paventano anche possibili "sanzioni" contro i gestori responsabili, quello serbo in testa, se il problema non sarà risolto definitivamente.

Il problema nasce da un eccessivo 'prelievo di energia dal sistema interconnesso europeo da parte del Kosovo, che sarebbe dovuto essere coperto dal gestore serbo, che è "responsabile del bilanciamento nell'area di Serbia, incluso il Kosovo, Macedonia e Montenegro", spiega Claire Camus, una portavoce di Entso-E. La carenza di generazione non soddisfatta dalla Serbia ha provocato lo scompenso nel sistema europeo.

Secondo quanto specifica Camus, la diatriba nasce dal mancato pagamento da parte dei serbi del nord del Kosovo delle bollette dovute a Pristina. All'inizio dell'anno, il Kosovo ha interrotto un precedente "meccanismo di solidarietà" che vedeva il resto della popolazione pagare per i "consumi della minoranza serba".

Il gestore della rete kosovaro, privato di risorse finanziarie, ha di conseguenza comunicato "di non essere in grado di comprare sufficiente energia per coprire" il fabbisogno della minoranza serba "e per questo ha prelevato più MW dal sistema continentale europeo di quanto potesse iniettarvi". La Serbia non ha da parte sua coperto il 'buco', contribuendo alla deviazione di frequenza.

La soluzione di lunga durata al problema prevede che Kosovo e Serbia si mettano d'accordo nell'implementare un accordo di connessione tra Kosovo e il sistema continentale europeo, ma Belgrado - specifica Entso-E - finora si è rifiutata di dare luce verde all'intesa, fino a quando non sarà creata l'Associazione delle municipalità serbe nel nord del Kosovo, ancora osteggiata da Pristina. (ANSA).

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