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Kiev, per ricostruzione servono 750 miliardi, Mosca paghi

Stime a conferenza di Lugano

04 luglio, 19:35
(ANSA) - BRUXELLES, 04 LUG - "Per la ricostruzione dell'Ucraina servono al momento 750 miliardi di dollari, la maggior parte di questi fondi vengano dagli asset russi congelati". Lo ha detto Denys Shmyhal, primo ministro ucraino, nel corso della conferenza di Lugano dedicata all'Ucraina.

"Abbiamo creato una mappa digitale, aggiornata in tempo reale, sulla distruzione causata dall'invasione russa: i partner avranno accesso e servirà per la ricostruzione del Paese", ha aggiunto.

"La conferenza di Lugano è un passo fondamentale per concordare i principi dello sforzo internazionale di ricostruzione dell'Ucraina. Il Presidente Ignazio Cassis e io sosteniamo la dichiarazione di Lugano e attendiamo con ansia la sua approvazione. L'Ucraina può contare sul nostro costante sostegno, per tutto il tempo necessario". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su Twitter. "L'obiettivo del Cremlino è minare l'esistenza stessa dell'Ucraina come Stato e noi non lo permetteremo mai", ha aggiunto. "Dobbiamo assicurarci che l'Ucraina non solo vinca la guerra, ma anche la pace".

"La guerra della Russia non è solo una mossa per prendere la nostra terra ma è una sfida al sistema europeo: vuole provare che l'Europa è debole e che non può difendere i propri valori", ha da parte sua detto il presidente Volodymyr Zelensky nel corso della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, che si tiene a Lugano. "La ricostruzione dell'Ucraina non è dunque solo un fatto locale ma la missione di tutto il mondo democratico", ha aggiunto.

"Ci deve essere un nuovo piano Marshall per l'Ucraina e deve essere guidato" da Kiev. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, nel corso della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina a Lugano. Rilancia così l'ipotesi già evocata da più parti di un intervento che ricordi quello promosso dagli Stati Uniti in Europa dopo la Seconda guerra mondiale. Londra si è espressa in favore di "investimenti immediati" per l'economia ucraina ribadendo la necessità di aprire i porti in modo che la nazione colpita dal conflitto possa esportare i suoi prodotti agricoli. "Dobbiamo dare alle persone speranza per il futuro e dobbiamo fornire i mezzi per potersi sostenere", ha affermato ancora la responsabile del Foreign Office. Il Regno Unito, infine, è "risoluto" nel suo sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina. (ANSA).

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