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Serbia: bagno di folla per Vucic. 'Guardiamo al futuro'

A Belgrado in 150 mila acclamano presidente. 'No a violenze'

20 aprile, 11:24
(ANSA) - BELGRADO - Bagno di folla venerdì sera a Belgrado per il presidente serbo Aleksandar Vucic, che e' stato acclamato dai suoi sostenitori in una grande manifestazione organizzata in risposta ai raduni dell'opposizione e del movimento di protesta che lo accusa di 'autoritarismo' e controllo dei media.

Parlando, come riferito dai media, davanti a circa 150 mila persone provenienti da ogni regione del Paese e assiepate davanti e intorno alla sede del parlamento, Vucic ha volutamente evitato di dilungarsi in sterili attacchi ai suoi avversari politici, che a suo avviso non hanno programmi e idee e fanno leva solo su offese e violenze. Vucic ha invece affermato di voler parlare delle cose fatte, dei successi dell'economia, del miglioramento del livello di vita della popolazione, delle decine di nuove fabbriche aperte, delle migliaia di nuovi posti di lavoro creati e delle prospettive future per il Paese, avviato con convinzione verso l'integrazione nell'Unione europea. E a dimostrazione del buon lavoro svolto, il presidente - che ha chiamato sul palco i 27 serbi del Kosovo giunti a piedi nella capitale in una marcia durata una settimana - ha letto le previsioni per la Serbia di Fondo monetario internazionale e Banca mondiale, secondo cui nei prossimi cinque anni la crescita del pil sara' in media del 4%. E alla fine del 2023 il pil risultera' superiore del 21,1% rispetto al 2018. "Nessuno dei Paesi con cui la Serbia confina avra' una crescita cumulativa piu' alta", ha detto tra gli applausi dei sostenitori che hanno scandito a piu' riprese 'Atso, Srbine' - Alessandro, sei un vero serbo. Vucic ha ribadito al tempo stesso la scelta di neutralita' militare della Serbia, che intende aderire alla Ue ma mantenere ugualmente rapporti stretti e amichevoli con Russia e Cina. Il Paese, ha aggiunto, si e' notevolmente rafforzato sotto l'aspetto militare ma non per attaccare qualcuno bensi' per garantire pace e futuro alle nuove generazioni. Prima di Vucic, ai manifestanti avevano parlato la premier Ana Brnabic, il ministro degli esteri Ivica Dacic, il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik e il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto. La manifestazione, definita dai media una delle piu' grandi a Belgrado negli ultimi decenni, si e' svolta pacificamente e in una atmosfera di festa, favorita anche dal bel tempo e dalla temperatura mite. Prima dei discorsi, sul palco si erano esibiti cantanti e gruppi musicali. (ANSA).

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