(ANSA) - SKOPJE, 30 SET - In Macedonia alle 7 (stessa ora
italiana) si sono aperte le urne per il referendum sull'accordo
con la Grecia che ha stabilito in 'Macedonia del nord' il nuovo
nome del Paese ex jugoslavo. Una consultazione ritenuta cruciale
per il futuro della Macedonia. Poco più di 1,8 milioni di
elettori sono chiamati a dire si' o no all'intesa che lo scorso
giugno ha posto fine a una disputa durata 27 anni. Con essa
Atene si è impegnata a togliere il blocco che per tutti questi
anni - temendo pretese territoriali sulla sua provincia
settentrionale chiamata Macedonia - ha imposto sul cammino di
Skopje verso Ue e Nato. Il si' all'accordo e' stato posto dalla
comunità internazionale come condizione per l'integrazione
euroatlantica del Paese balcanico. A favore del sì all'accordo è
schierato il governo del premier socialdemocratico, Zoran Zaev,
grande fautore dell'adesione all'Unione europea e all'Alleanza
atlantica, contrari sono invece l'opposizione conservatrice
guidata da Hristijan Mickoski, e il presidente nazionalista
Gjorgje Ivanov. Pur favorevoli a Ue e Nato, i conservatori
ritengono infatti l'accordo con la Grecia anticostituzionale e
dannoso per gli interessi della Macedonia.
Il quesito sottoposto agli elettori è: 'Siete favorevoli
all'adesione a Ue e Nato, accettando l'accordo tra Macedonia e
Grecia?'. Per la validità del referendum è richiesta una
affluenza alle urne di almeno il 50% più uno degli aventi
diritto, con il sì o il no che per affermarsi hanno bisogno del
50% più uno dei voti espressi. Gli oltre 3.400 seggi chiuderanno
alle 19. Il voto è monitorato da oltre 10 mila osservatori, 500
dei quali stranieri. (ANSA).
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