Kosovo:forze speciali a lago conteso con serbi,alta tensione

(ANSAmed) - BELGRADO, 29 SET - E' tornata improvvisamente a salire la tensione in Kosovo, dove oggi una sessantina di agenti delle forze speciali kosovare (Rosu), pesantemente armati, hanno preso posizione intorno al lago di Gazivode, nel Nord del Paese abitato in maggioranza da serbi. Questo lago, per metà in territorio kosovaro e per metà in Serbia, è ritenuto di importanza strategica sia da Pristina che da Belgrado per l'approvvigionamento idrico e di energia elettrica. Nelle scorse settimane, in una atmosfera di estrema tensione, si era recato in visita a Gazivode il presidente serbo Aleksandar Vucic, a sottolineare la sovranità serba sul territorio. A Vucic era stato impedito, con barricate e blocchi stradali, di visitare una piccola enclave serba nel centro del Kosovo.

L'azione odierna delle forze speciali è stata duramente condannata dal presidente Vucic e dal governo di Belgrado, che hanno messo in stato di massima allerta esercito e forze di polizia. Il ministro dell'interno serbo Nebojsa Stefanovic ha parlato di "attacco di albanesi nel nord del Kosovo" e dell'"arresto di serbi che non hanno commesso alcun reato". Non sono stati tuttavia forniti particolari al riguardo. Le autorità di Belgrado denunciano la violazione di un accordo in base al quale le forze speciali di Pristina devono astenersi dal compiere operazioni nel nord del Kosovo a maggioranza serba.

(ANSA).