(ANSA) - BRUXELLES, 17 SET - "Non ci sarà adesione"
all'Unione europea "senza salvaguardare la libertà dei media e
garantire ai giornalisti di lavorare senza subire intimidazioni
e pressioni": lo ha detto il commissario europeo
all'Allargamento, Johannes Hahn, aprendo le giornate dedicate ai
media dei Balcani occidentali, organizzate dall'esecutivo Ue a
Skopje.
"Il quadro generale" nel processo di allargamento dell'Ue ai sei
Paesi balcanici "è positivo", ma "sfortunatamente non è così nel
campo della libertà di stampa", ha sottolineato Hahn davanti a
una platea di politici, tra cui il premier macedone Zoran Zaev a
fare gli onori di casa, e oltre 300 media della regione. Secondo
la piattaforma regionale per la difesa della libertà dei media e
della sicurezza dei giornalisti, nell'ultimo anno si sono
verificati 11 casi di violenza fisica subita da giornalisti
della regione. "L'atteggiamento irrisoluto di coloro che sono
incaricati di trovare e condannare i colpevoli crea una
terrificante atmosfera di impunità", ha attaccato il
commissario.
Il referendum in Macedonia sul nuovo nome per il paese ex
jugoslavo (Macedonia del Nord, ndr) del prossimo 30 settembre
"può servire da esempio" per un'attività giornalistica "di
qualità", capace di "aiutare i cittadini a prendere una
decisione informata, sensibilizzandoli sull'importanza di
utilizzare il loro diritto democratico di voto", ha evidenziato
Hahn. Il commissario ha quindi annunciato un programma europeo
per la formazione dei giornalisti della regione "previsto per la
fine dell'anno" e un ampliamento della cooperazione con l'Unesco
per l'alfabetizzazione mediatica dei cittadini.(ANSA).
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