Albania: Consiglio d'Europa, allarme detenuti psichiatrici

(ANSA) - STRASBURGO - "Le condizioni in cui sono tenuti i detenuti psichiatrici in Albania possono essere facilmente considerate come inumani e degradanti" afferma il Cpt, organo anti tortura del Consiglio d'Europa nel suo ultimo rapporto sul Paese, in cui si evidenzia invece un miglioramento nello stato delle celle nelle stazioni di polizia e un calo del numero di denunce di maltrattamenti subiti dagli arrestati.

"Il Cpt è seriamente preoccupato per le condizioni di vita dei pazienti psichiatrici, che nonostante le specifiche raccomandazioni fatte dal 2000, sono peggiorate dopo l'ultima visita fatta nel 2014" si legge nel documento in cui si sottolinea anche che le cure psichiatriche offerte "restano chiaramente insufficienti". Vista la gravità della situazione il Cpt ha chiesto alle autorità un piano dettagliato per la costruzione in tempi rapidi di nuove strutture.

Nel frattempo le stesse autorità hanno indicato che, in attesa delle nuove strutture, tutti i pazienti saranno trasferiti in luoghi provvisori nel 2018. Nel rapporto il Cpt nota invece dei miglioramenti sia per quanto riguarda le condizioni delle celle della maggior parte delle stazioni di polizia, sia per quanto concerne il numero di denunce di maltrattamenti subiti dalle persone arrestate. "Nel complesso le informazioni raccolte durante la visita (febbraio 2017) suggeriscono l'emergere di un trend positivo rispetto alla situazione riscontrata nel 2014" dice il Cpt che tuttavia rileva di aver ricevuto numerose denunce di maltrattamenti inflitti da un poliziotto in particolare, su cui le autorità, dopo una richiesta urgente da Strasburgo, hanno aperto un'inchiesta.

(ANSA).