Serbia: ricordato 19/o anniversario bombardamenti Nato
Raid decisi contro il regime di Milosevic in guerra Kosovo
24 marzo, 17:23La cittadina fu bombardata sei volte durante i 78 giorni di raid incessanti da parte dei jet alleati, e le vittime furono 11. In un attacco notturno il 23 aprile 1999 contro la sede della tv pubblica a Belgrado rimasero uccisi 16 dipendenti dell'emittente.
I bombardamenti, decisi per la prima volta senza l'approvazione del consiglio di sicurezza dell'Onu, scattarono la sera del 24 marzo 1999 dopo il fallimento di tutti i tentativi diplomatici per indurre Milosevic a porre fine alle repressioni e alla pulizia etnica in Kosovo. Si conclusero il 9 giugno successivo con l'accordo di Kumanovo (Macedonia) che prevedeva il ritiro dal Kosovo delle truppe serbe e l'arrivo di oltre 37 mila militari della Kfor, la Forza Nato presente in Kosovo ancora oggi con circa 5 mila uomini. Oltre a enormi distruzioni - case, scuole, ospedali, impianti industriali e installazioni militari, caserme, ponti, aeroporti e altre infrastrutture militari e civili - i bombardamenti, con i jet che partivano principalmente da portaerei in Adriatico e basi Nato in Italia, causarono in Serbia, a seconda delle fonti, fra 1.200 e 2.500 morti, oltre a 12 mila feriti.
"L'aggressione della Nato non la possiamo dimenticare né perdonare", ha detto il ministro della difesa Aleksandar Vulin.
A causa dei bombardamenti di 19 anni fa la Nato non gode in Serbia di grande popolarita' e sono pochissimi i sostenitori di una possibile adesione all'Alleanza del Paese balcanico, che resta militarmente neutrale, benche' legato da stretta amicizia e collaborazione alla Russia. (ANSA).