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Macedonia: Governo, disputa nome non va decisa dalla piazza

Vicepremier Osmani critica manifestazione nazionalista Atene

05 febbraio, 16:30

(ANSA) - SKOPJE - La grande manifestazione nazionalista di domenica ad Atene contro ogni accordo che autorizzi l'impiego del termine 'Macedonia' per il vicino Paese ex jugoslavo è stata criticata a Skopje. Il vicepremier macedone Bujar Osmani, responsabile per gli affari europei, ha detto che la disputa sul nome e' oggetto di un confronto politico che si tiene a vari livelli e in modo democratico, pacifico e non violento, e in nessun caso va decisa nella piazza. "E' importante il fatto che vi siano due governi determinati a trovare una soluzione pacifica e attraverso il dialogo. Ora e' il tempo di decidere", ha detto Osmani. Alla manifestazione oceanica ad Atene, con lo slogan 'Macedonia è Grecia' e alla quale hanno partecipato centinaia di migliaia di persone, è intervenuto Mikis Theodorakis, il grande compositore 93enne che è anch'egli su posizioni intransigenti e contro ogni concessione a Skopje sul nome 'Macedonia', termine ritenuto da Atene esclusivo patrimonio della tradizione storica e culturale ellenica. Per questo la Grecia - che teme pretese territoriali sulla sua provincia settentrionale denominata 'Macedonia' - blocca da oltre 25 anni il cammino verso Ue e Nato del Paese ex jugoslavo, che dalla sua ammissione alle Nazioni Unite nel 1993 e nei consessi internazionali viene indicato con l'acronimo Fyrom - Former yugoslavian republic of Macedonia.

Negli ultimi mesi sono cresciute le speranze di giungere a un accordo fra i due Paesi vicini, alimentate dall'ottimismo emerso dagli incontri al vertice fra i due premier Alexis Tsipras e Zoran Zaev. (ANSA).

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