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Romania: nuova proposta legge per ammorbidire anticorruzione
Riforma arresterebbe processo contro leader socialdemocratico
27 dicembre, 14:51
(ANSA) - TRIESTE, 27 DIC - Il Partito socialdemocratico al
governo in Romania ha depositato una nuova proposta di legge che
mira a decriminalizzare una serie di reati legati alla
corruzione e all'abuso d'ufficio. È il secondo tentativo nel
2017 del parlamento per indebolire la lotta alla corruzione.
I deputati propongono la non punibilità dei reati da abuso d'ufficio che causino danni economici inferiori a 200mila euro.
Altre modifiche includono gli arresti domiciliari per pene inferiori ai tre anni di reclusione e la riduzione delle pene per chi incassa tangenti. L'utilizzo della propria posizione per ottenere prestazioni sessuali non sarebbe inoltre più punibile. Se approvata, la proposta farebbe cessare immediatamente un processo in corso contro il leader socialdemocratico e presidente della Camera, Liviu Dragnea, accusato di abuso d'ufficio. Decine di parlamentari e sindaci di tutti i partiti beneficerebbero a loro volta della nuova legge. Un simile tentativo di alleggerimento delle pene per i reati commessi nella pubblica amministrazione ha provocato all'inizio del 2017 le più affollate proteste che la Romania abbia visto negli ultimi decenni. La maggioranza di governo decise all'epoca di ritirare le proposte in materia, che tornano ora in discussione alla fine dell'anno. Nelle scorse settimane, i socialdemocratici hanno inoltre usato la propria schiacciante maggioranza parlamentare per approvare una serie di modifiche che hanno posto di fatto la magistratura sotto il controllo politico. Migliaia di magistrati, il presidente centrista Klaus Iohannis, la Commissione europea, il Dipartimento di Stato e sette paesi europei hanno criticato pubblicamente la decisione.
(ANSA).
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I deputati propongono la non punibilità dei reati da abuso d'ufficio che causino danni economici inferiori a 200mila euro.
Altre modifiche includono gli arresti domiciliari per pene inferiori ai tre anni di reclusione e la riduzione delle pene per chi incassa tangenti. L'utilizzo della propria posizione per ottenere prestazioni sessuali non sarebbe inoltre più punibile. Se approvata, la proposta farebbe cessare immediatamente un processo in corso contro il leader socialdemocratico e presidente della Camera, Liviu Dragnea, accusato di abuso d'ufficio. Decine di parlamentari e sindaci di tutti i partiti beneficerebbero a loro volta della nuova legge. Un simile tentativo di alleggerimento delle pene per i reati commessi nella pubblica amministrazione ha provocato all'inizio del 2017 le più affollate proteste che la Romania abbia visto negli ultimi decenni. La maggioranza di governo decise all'epoca di ritirare le proposte in materia, che tornano ora in discussione alla fine dell'anno. Nelle scorse settimane, i socialdemocratici hanno inoltre usato la propria schiacciante maggioranza parlamentare per approvare una serie di modifiche che hanno posto di fatto la magistratura sotto il controllo politico. Migliaia di magistrati, il presidente centrista Klaus Iohannis, la Commissione europea, il Dipartimento di Stato e sette paesi europei hanno criticato pubblicamente la decisione.
(ANSA).
