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Germania, Bassa Sassonia al voto, test per Merkel-Schulz

Test per Merkel-Schulz, testa a testa Cdu-Spd

15 ottobre, 12:22

Germania: aperti seggi in Bassa Sassonia, alta affluenza
Spd in lieve vantaggio nel Land di Hannover

(ANSA) - BERLINO, 15 OTT - Si sono aperti stamani alle 8 i seggi elettorali nella tedesca Bassa Sassonia, e l'affluenza segnata (8,21%) alle 10 era già decisamente più alta del 2013 (5,37%). Nel Land di Hannover, i socialdemocratici (al 34,5%) sono dati in lieve vantaggio rispetto alla Cdu di Angela Merkel (33%), e potrebbero riportare una vittoria decisiva per le sorti di Martin Schulz, facendo registrare un primo riscatto al partito crollato alle elezioni federali al 20% dei consensi. Circa 6,1 milioni di elettori sono chiamati al voto, nel Land del nord della Germania, governato dal socialdemocratico Stephan Weil, che si ripresenta. A sfidarlo per la Cdu Bernd Althussman, sostenuto personalmente da Angela Merkel, che nei giorni scorsi è più volte scesa direttamente in campo per dei comizi nella regione. Anche per la cancelliera quello di oggi è un voto importante: una sconfitta potrebbe indebolirla ulteriormente nella difficile situazione politica uscita dalle urne del 24 settembre. Mercoledì prossimo, Merkel avrà i primi colloqui esplorativi, a Berlino, per provare a costruire una coalizione Giamaica (con liberali e Verdi). Le elezioni in Bassa Sassonia erano programmate per il 2018, ma sono state anticipate a causa della caduta del governo locale determinata del passaggio della deputata verde Elke Twesten alla Cdu. Una mossa che ha fatto perdere la risicata maggioranza della coalizione rosso-verde. (ANSA).
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(ANSA) - BERLINO, 13 OTT - Non si annunciano come elezioni fotocopia, quelle di domenica nel Land della Bassa Sassonia. Al contrario del test federale di qualche settimana fa, l'esito questa volta non è affatto scontato e il testa a testa tra Spd e Cdu è all'ultimo voto, con un leggero vantaggio per i socialdemocratici al 34,5% sui cristiano democratici al 33%.

Alle elezioni anticipate saranno chiamati al voto 6,1 milioni di aventi diritto al voto. L'anticipo è dovuta alla improvvisa perdita della maggioranza rosso-verde in agosto, quando la deputata verde, Elke Twesten, ha abbandonato il suo partito per entrare tra le file della Cdu. La perdita della maggioranza ha indotto il presidente della regione, Stephan Weil, ora ricandidato alla presidenza del Land, a chiedere un ritorno alle urne. Una mossa che si sta rivelando vincente a guardare i sondaggi: l'Spd da agosto ad oggi è passata dal 32% al 34,5%, mentre la Cdu ha perso 7 punti, passando dal 40% al 33%. L'ex sindaco di Hannover, Weil, ha puntato molto in campagna elettorale sulla "disonestà" dei rivali cristiano-democratici, come ha detto oggi in un comizio: "non è onesto trasformare la volontà dell'elettorato che ha scelto una maggioranza rosso-verde, in una maggioranza diversa". Il suo rivale della Cdu, Bernd Althussman, ex ministro della cultura del Land, su questo punto non ha molto da obiettare. Ma la tensione tra i due partiti ha delle ripercussioni sulle possibili coalizioni post-elettorali. Weil per ora esclude una Grande coalizione con la Cdu, e le alternative potrebbero essere una coalizione semaforo (verdi, liberali, spd) oppure una coalizione rosso-rosso-verde (Spd-Linke-verdi), se la Linke riuscisse a superare la soglia di sbarramento del 5%. Gli ultimi sondaggi danno i piccoli partiti al 9% sia verdi che liberali, l'Afd intorno al 7% e la Linke al 5%. Le elezioni in Bassa Sassonia avranno un importante riflesso nazionale: una vittoria per l'Spd vorrebbe dire per Schulz salvare la sua linea di rinnovamento del partito e avere una speranza di sopravvivere al prossimo congresso. Invece per Merkel, sarebbe la ciliegina sulla torta dopo tre elezioni regionali già vinte quest'anno (Saarland, Schleswig-Holstein, Nord Reno Westfalia) e le permetterebbe di condurre le trattative per la coalizione della prossima settimana con più autorità, senza dover fare troppe concessioni al suo interno. (ANSA)

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