(ANSAmed) - SARAJEVO - "L'HJPC è un'istituzione chiave per il
consolidamento dello stato di diritto in Bosnia in linea con gli
standard europei. L'Italia vuole essere un partner essenziale di
questo percorso, in particolare attraverso un rafforzamento
della cooperazione fra l'HJPC e il Consiglio Superiore della
Magistratura (CSM) con la firma di un MoU fra le due
istituzioni, ormai in via di finalizzazione". Lo ha detto
l'ambasciatore d'Italia Nicola Minasi al termine di un incontro
con il presidente dell'High Judicial and Prosecutorial Council
della Bosnia-Erzegovina Milan Tegeltija. L'ambasciatore ha
indicato la disponibilità dell'Italia ad assistere le autorità
giudiziarie bosniache nel processo di consolidamento dello stato
di diritto, in armonia con gli standard europei, e nella lotta
alla criminalità organizzata e al terrorismo. In tale ottica,
l'Italia ha proposto di donare alle autorità giudiziarie
bosniache un avanzato software utilizzato dalla Procura
Nazionale Antimafia e sviluppato sulla base di una
pluridecennale esperienza nella lotta alla criminalità
organizzata. Si tratta di un'ulteriore conferma dell'impegno
italiano nella collaborazione bilaterale nel contrasto alla
criminalità organizzata e, più in generale, nel settore
giustizia e affari interni, come testimoniato anche dalla
recente visita di una delegazione di procuratori della Direzione
Nazionale Anti-mafia lo scorso febbraio. (ANSAmed)
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