Lituania, per aziende estero doppio salario medio

(ANSA) - TRIESTE, 28 GIU - Il Comitato per gli affari esteri presso il Parlamento lituano ha proposto degli emendamenti alla legge sullo status dei cittadini stranieri che prevedono regole più severe per gli stranieri che aprono le aziende in Lituania.

Lo scopo è contrastare la prassi secondo la quale alcuni cittadini stranieri aprivano aziende fittizie in Lituania con il solo scopo di ottenere il permesso di soggiorno, per poi traslocare in altri Paesi dell'Ue. Lo riportano i media locali. Mentre il disegno originale proposto dal Governo prevedeva l'obbligo per i cittadini stranieri di pagare i propri impiegati almeno 1,5 volte lo stipendio medio nazionale, gli emendamenti proposti dal Comitato prevedono che tale cifra sia pari a due volte lo stipendio medio. La proposta del Comitato è però meno severa per quanto riguarda il numero minimo degli impiegati - abbassandolo da tre previsti in precedenza a un minimo di un impiegato proveniente da uno dei Paesi dell'Ue o Cee. Infine, per ogni azienda fondata da un cittadino straniero, è previsto un investimento minimo di 28 mila euro di cui almeno la metà deve provenire da risorse personali del fondatore. La discussione alla proposta è prevista per oggi. (ANSA).