Autotrasporto: Serracchiani, favorire condizioni omogenee
Lettera a Delrio, 'concorrenza sleale, specie da Est Europa'
31 ottobre, 18:00Riferendosi alle posizioni di Filt Cgil, Uiltrasporti e Fit Cisl, che hanno proclamato tre giorni di sciopero, e a quelle dei sindacati datoriali autotrasporto (Unatras Anita), tutti contrari al "fenomeno del distacco internazionale", Serracchiani nella lettera fa esplicito riferimento all'accordo firmato nei giorni scorsi dai ministri europei del Lavoro che "ha sancito un compromesso sulla riforma del distacco internazionale dei lavoratori, che però esclude proprio il trasporto stradale". In proposito, pur non entrando nel merito delle "logiche internazionali che hanno portato a una decisione che vede ancora una volta soddisfatte in primo luogo le richieste dei Paesi che praticano più assiduamente il cabotaggio e da cui viene attinto personale remunerato a basso costo", la presidente ha evidenziato "le conseguenze negative che il mantenimento di tali prerogative genera sul tessuto imprenditoriale" del Fvg "e non solo". A differenza dei lavoratori degli altri settori che operano in regime di distacco internazionale, gli autisti dell' autotrasporto internazionale - ha precisato - continueranno a operare con l'attuale Direttiva 1996, ossia senza una disciplina comunitaria sul salario minimo, e lavoreranno così con quello del Paese di provenienza. In sostanza, con l'esclusione degli autotrasportatori dal principio 'per lavoro uguale, salario uguale', alte rimangono le barriere che impediscono alle nostre imprese di competere con successo sul nostro stesso territorio".
Da qui la richiesta a Delrio che "siano recepite le necessità di una categoria che rappresenta uno dei pilastri della filiera della logistica in Italia, oggi in grave difficoltà". (ANSA).