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Turismo: master Istao per manager promozione Mrai

Marcolini, per valorizzare patrimonio culturale

03 dicembre, 13:16
(ANSA) - ANCONA, 3 DIC - Un manager che abbia le competenze per integrare e promuovere i beni culturali con il turismo della Macroregione Adriatico Ionica e in particolare delle Marche. E' la figura professionale a cui sta pensando l'Istao, da formare con un nuovo master di specializzazione che potrebbe partire il prossimo anno accademico. Un'idea che si lega a quanto si sta facendo per la promozione del turismo sostenibile nell'area, di cui si è parlato a Villa Favorita nel workshop "Mare etiam coniungit-Cultural and sustainable tourism across the Ionian-Adriatic Macroregion". "Sulla base delle esperienze della nostra regione e dei partner della Macroregione - ha detto Pietro Marcolini, presidente Istao -, stiamo pensando a un percorso formativo, in collaborazione con quelli già in corso, la business school per startup culturali di Fondazione Marche e il master per agenti di sviluppo della Mrai dell'Università di Macerata, per formare delle figure specifiche che sappiano promuovere il grande patrimonio dei beni culturali come strumento di sviluppo del turismo, creando così nuove professionalità e lavoro".

Fra i progetti turistici già in campo, c'è Adriatico, capofila Svim, società Sviluppo Marche, cofinanziato dall'iniziativa Distretto culturale evoluto della Regione Marche, con risorse totali per 800 mila. "L'obiettivo era di mettere in contatto, e creare opportunità di sviluppo, fra imprese di produzione di strumenti musicali e che si occupano di servizi per questo settore, 22 quelle della regione coinvolte, con aziende dei Paesi partner - ha spiegato Carlo Pesaresi, progetto Adriatico -. Questo è stato fatto attraverso la rete di operatori culturali già esistente con cui le Marche lavorano da tempo, musei, festival, Università, associazioni".

Protagoniste della crescita turistica della Mrai sono le imprese culturali sul cui riconoscimento sta lavorando la commissione Cultura della Camera. "Lo scopo della proposta di legge allo studio - ha detto Irene Manzi, relatrice della pdl - è arrivare a una definizione di queste realtà, per essere riconosciute a livello giuridico e poter mettere in campo per loro, anche per l'avvio, una serie di misure, allineando la legislazione nazionale a quanto già affermato dall'Unione europea". Sempre alle imprese culturali, ha ricordato l'assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni, è dedicato il nuovo bando per la cultura creativa per creare un connubio fra cultura e turismo, settori strategici per le Marche, e l'imprenditoria marchigiana". (ANSA).

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