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Ue: Dubrovnik, appello per unità regione Adriatico-Ionica

Ministri Esteri, tutti devono beneficiare cooperazione

12 maggio, 15:28
(ANSA) - DUBROVNIK - Una regione adriatico-ionica più unita e vicina. Dal primo Forum della Strategia Ue per la Regione adriatico-ionica (Eusair, Strategy for the Adriatic and Ionian Region) arriva la dichiarazione di Dubrovnik. Una Dichiarazione che definisce i contorni futuri della regione, come ha spiegato il ministro degli Esteri croato, Miro Kovac, nel corso della conferenza stampa organizzata in occasione dell'inaugurazione del Forum in corso nella cittadina croata oggi e domani. ''Tutti i Paesi membri - ha ricordato - i quattro membri dell'Unione europea (Slovenia, Italia, Croazia, Grecia) e quattro in fase di adesione (Albania, Montenegro, Serbia, Bosnia Erzegovina) devono beneficiare della nostra cooperazione''. Servono più prosperità, servono nuovi posti di lavoro, integrazione delle infrastrutture e dei trasporti, energia e sviluppo sostenibile. La Dichiarazione di Dubrovnik, ha spiegato dal canto suo il Commissario europeo per le Politiche regionali, Corina Cretu, è una chiara indicazione della volontà dei Paesi coinvolti nella Strategia a stabilizzare e rendere prospera questa regione.

''Circa 18 mesi fa è stata lanciata questa Strategia, ora è tempo di concentrarsi sull'implementazione''. La Commissione, ha ricordato, ''svolgerà ruolo di facilitatore e coordinatore, per stimolare lo sviluppo economico, benessere connettività e avvicinare le sponde della marcoregione adriatico-ionica, tutti sullo stesso piano membri Ue e non Ue''. (ANSAmed).

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