Percorso:ANSA > Nuova Europa > Macroregione Adriatico-Ionica > Turismo: le case d'artista segrete di Adristorical Lands

Turismo: le case d'artista segrete di Adristorical Lands

Le racconta un libro fotografico presentato in borgo storico

10 settembre, 20:21
(ANSA) - ANCONA, 10 SET - Affacciarsi alla finestra dove Osvaldo Licini dipingeva, vedere la casa dov'è nato Gioacchino Rossini, Raffaello Sanzio, Giacomo Leopardi o avere la possibilità di visitare lo studio di artisti marchigiani contemporanei, come Eliseo Mattiacci o Paolo Icaro, e magari vederli all'opera. E' parte del progetto europeo Adristorical Lands, nato con l'obiettivo d'identificare l'Adriatico come un'unica destinazione turistica attraverso un'azione di promozione culturale, un ponte per unire le due sponde del mare valorizzando le identità locali, le origini comuni e le tradizioni storico-artistiche. Un aspetto raccontato nel volume 'Case d'artista e personaggi illustri della regione Marche' dalle foto di Gianni Ummarino, presentato nel Borgo storico Seghetti Panichi. Il volume è stato promosso dall'associazione 'Le Marche segrete', costituita 1999 da un gruppo di proprietari di dimore e giardini storici, che li ha aperti ai visitatori per valorizzarli come parte del patrimonio storico-culturale delle Marche.

Adristorical Lands, finanziato con 3,9 milioni di euro del programma di preadesione Ipa Adriatico, ha coinvolto 16 partner di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Slovenia e le regioni italiane che si affacciano sull'Adriatico, Regione Marche compresa e Regione Molise come capofila. Un progetto che ha puntato sul riequilibrio fra aree urbane e rurali partendo dalla capacità di attrazione di borghi storici, città murate, castelli e siti culturali non collegate ai grandi flussi turistici. Fra questi, un nucleo di paesi dell'isola di Hvar, in Croazia, la tomba di Dante a Ravenna, i Castelli normanni a Bari, e, appunto, nelle Marche, la rete delle 22 Case d'artista e di personaggi illustri delle Marche, cui è stato consegnato il 'certificato di qualità e di bellezza dell'Adriatico', riconoscimento previsto dal progetto stesso.

"La nostra associazione è riuscita a creare un sistema di itinerari turistici - ha detto Giulia Panichi Pignatelli, presidente de 'Le Marche segrete' - per promuovere il meglio dell'Italia minore, che minore ovviamente non è, e degli altri Paesi partner, con tutta la sua ricchezza culturale, basato su un modello di progettazione fra pubblico e privato che sarà quello del futuro". Dal 2007, prima con il progetto Tesori dell'Adriatico e ora con Adristorical Lands, "operiamo, di fatto, con i Paesi della Macroregione Adriatico Ionica per creare una piattaforma culturale che ripeta quella del Rinascimento che caratterizzava il Golfo delle Venezie".(ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati