(ANSA) - PRAGA, 06 OTT - "L'Europa attualmente fa fronte a
parecchie difficoltà, il problema più grave è che sta subendo
una guerra di aggressione. La Russia continua la sua ingiusta
aggressione contro l'Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin
non è aperto ai negoziati e il suo unico obiettivo è la
conquista del paese confinante. Le azioni della Russia
nell'ultima settimana lo dimostrano ancora una volta": lo ha
detto il premier ceco Petr Fiala nel suo discorso di apertura
del summit della Comunità politica europea. L'annuncio del
referendum nei territori occupati è stato uno stratagemma
disonesto, ha detto Fiala, aggiungendo che la comunità
internazionale non può prenderlo sul serio. Kiev e l'Occidente
condannano e respingono come illegale l'annessione russa di
quattro territori ucraini annunciata alla fine di settembre. "Lo
stendardo presidenziale che sventola sul Castello di Praga porta
il motto 'La verità vince. Significa che la verità alla fine
vincerà o che la verità sconfiggerà la menzogna. Questo motto ci
ha dato speranza in tempi difficili, in tempi di oppressione",
ha ricordato Fiala. Affermando che la Repubblica ceca vede
nell'Ucraina un riflesso del proprio passato. Fiala ha fatto
riferimento all'agosto 1968 e all'invasione della Cecoslovacchia
da parte delle truppe del Patto di Varsavia ricordando che molti
paesi hanno esperienze storiche simili. "Capiamo che è difficile
affrontare il male, ma capiamo anche che la verità vince. Ci
vorrà del tempo, ma tutti noi sappiamo nel nostro cuore che
lïUcraina vincerà perché la verità è dalla sua parte", ha
osservato il premier ceco. "Nel frattempo - ha detto - l'Ucraina
ha bisogno del sostegno incondizionato dell'Europa. Gli europei
devono mantenere i valori che li uniscono: i valori dei diritti
umani, del rispetto e dello Stato di diritto", ha dichiarato
Fiala. Tali valori, ha detto, sono stati spesso sottolineati
anche dal primo presidente ceco, Vaclav Havel.
"Sono pronto a sostenere tutti i progetti di interconnessione"
energetica, "ma l'Europa ha bisogno di produrre più elettricità
sul suo territorio e di avere una strategia su rinnovabili e
nucleare". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron
arrivando al vertice della Comunità politica europea a Praga.
"Oggi noi abbiamo bisogno di una strategia europea rafforzata,
una strategia europea per abbassare i prezzi del gas, e domani
la Commissione parlerà di questo, e per porre un tetto al gas
che concorre a formare il prezzo dell'elettricità", ha aggiunto
Macron.
"E' un'idea molto vecchia" che "resuscita in tempi di crisi.
Spero che non sia necessaria un'altra crisi per un incontro come
questo". Così il premier albanese Edi Rama, entrando al primo
vertice della Comunità politica europea. Il primo ministro ha
sottolineato la necessità di "proseguire queste riunioni per
costruire qualcosa di davvero importante per la grande comunità
europea di Stati e popoli". "Per noi è cruciale essere con voi
pur non essendo parte dell'Ue", ha concluso il premier facendo
un 'calembour' tra le parole you e Eu. (ANSA).
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