(di Patrizio Nissirio)
(ANSA) - ROMA, 2 GEN - Un'alleanza nel segno del gas, ma
anche un'intesa tra governi dal forte significato politico: è
quella nata oggi ad Atene, dove alla presenza del premier
israeliano Benjamin Netanyahu, di quello greco Kyriakos
Mitsotakis e del presidente cipriota Nicos Anastasiades, i
ministri dell'energia dei tre Paesi hanno siglato un accordo
intergovernativo per la costruzione del gasdotto EastMed.
Un'intesa che prevede - caso più unico che raro, sottolineano
fonti del governo ellenico - anche un articolo che prevede
misure di difesa del condotto, che dovrebbe portare il gas
naturale estratto dalle acque territoriali di Israele e Cipro
verso l'Europa. Ma non è l'unica caratteristica ad indicare il
senso strategico dell'intesa: Grecia, Cipro ed Israele delineano
anche un sistema fiscale unico per la costruzione di EastMed, la
prospettiva di includere altri Paesi nell'intesa e quello di
lavorare insieme per sfruttare giacimenti che possano essere
scoperti in futuro. In più, eventuali riserve di gas scoperte a
sud di Creta verranno collegate al gasdotto. L'alleanza tra i
tre Paesi serve anche a mandare un forte messaggio alla Turchia,
che contesta il diritto di Cipro - ovvero la Repubblica
cipriota, l'unica riconosciuta dalla comunità internazionale, a
differenza della Repubblica turco-cipriota, riconosciuta solo da
Ankara - a sfruttare i giacimenti di petrolio e gas nelle acque
della Zona economica esclusiva (Zee) cipriota. E che in passato
ha anche inviato navi militari a sostegno di sue esplorazioni
energetiche nell'area, tanto per chiarire le sue intenzioni.
Secondo i piani originali, EastMed dovrebbe arrivare anche in
Italia, in Puglia, ma l'ipotesi al momento resta solo un'opzione
sul tavolo. Secondo Kathimerini, ieri il ministro dell'Energia e
dell'Ambiente greco Kostis Hatzidakis, che oggi apporrà la sua
firma all'intesa, ha ricevuto una lettera dal ministro per lo
Sviluppo economico Stefano Patuanelli nel quale il ministro
esprime "i migliori auguri per il successo dell'iniziativa, che
l'Italia continua a sostenere nell'ambito dei Progetti europei
di interesse comune". Tuttavia, il documento odierno non avrà
una firma italiana. L'importanza dell'intesa è stata
sottolineata da Israele, dove di fronte alla città di Cesarea è
entrata da qualche giorno in funzione la piattaforma marina del
giacimento di gas naturale Leviathan, dal quale verranno
riforniti anche Giordania (da oggi) ed Egitto. "Dopo di che
esporteremo anche in Europa'', ha preannunciato il ministro
dell'energia Yuval Steinitz. "Si tratta di un vertice molto
importante", ha affermato Netanyahu alla partenza per Atene.
"Abbiamo stretto un'alleanza nell'area orientale del
Mediterraneo: un'alleanza che ha un'importanza enorme per il
futuro energetico di Israele, e che contribuisce inoltre alla
stabilità nella Regione". (ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati