Percorso:ANSA > Nuova Europa > Economia > Croazia: chiesta revoca aumento tasse per frutta

Croazia: chiesta revoca aumento tasse per frutta

Paesi Balcani occidentali si appellano a Ue

07 agosto, 19:09
(ANSA) - TRIESTE - I ministri del Commercio e dell'Agricoltura di Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia hanno invitato il governo croato a rimuovere quelle che considerano norme discriminatorie, contenute nel regolamento sui controlli di ispezione e sulla conformità di frutta e verdura. Nella riunione tenutasi in Bosnia, i ministri hanno chiesto a Zagabria di rispettare i contratti precedentemente sottoscritti in merito al commercio bilaterale con i diversi paesi. Il regolamento nel mirino, reso operativo da poco, ha introdotto infatti un trattamento differente per i prodotti importati rispetto a quelli croati. Le nuove norme hanno aumentato i costi delle ispezioni, portandoli da 12 a 270 euro per ciascuna di esse. La tariffa viene inoltre pagata per ogni diverso tipo di frutta o verdura e non sul singolo carico trasportato. I ministri dei quattro paesi hanno domandato un'armonizzazione del prezzo delle ispezioni a quelli europei e si sono inoltre rivolti alla Commissione europea affinché si impegni nella soluzione del problema. "Riteniamo che gli interessi economici dei produttori bosniaci, serbi, montenegrini e macedoni siano in pericolo", ha affermato il ministro bosniaco per il Commercio estero, Mirko Sarovic. Il portavoce dei quattro paesi ha aggiunto di aver avuto una conversazione telefonica con il ministro dell'Agricoltura croato, Tomislav Tolusic, che ha espresso la volontà di risolvere i problemi emersi dopo l'introduzione del regolamento.

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati