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Romania,Philip Morris investe 490mln per convertire impianto
Fabbrica sigarette Otopeni produrrà dispositivi elettronici Iqos
25 luglio, 15:12
(ANSA) - BUCAREST - Philip Morris International (PMI) ha
annunciato un investimento di 490 milioni di euro in Romania.
Obiettivo del gigante del tabacco statunitense: trasformare la fabbrica di produzione di sigarette di Otopeni, nei pressi di Bucarest, in un impianto tecnologico per la produzione di Heets, utilizzate con il dispositivo elettronico di riscaldamento del tabacco Iqos, che non creando combustione, consente ai fumatori di apprezzarne il gusto, riducendo potenzialmente i danni del fumo. Secondo i media locali, il processo di conversione della fabbrica - già iniziato - dovrebbe essere completato entro il 2018 consentendo all'impianto di essere pienamente operativo entro il 2020.
''Nei prossimi due anni, l'investimento creerà circa 300 posti di lavoro aggiuntivi per i dipendenti altamente qualificati presso l'impianto che attualmente impiega circa 670 persone'', ha fatto sapere oggi, l'amministratore delegato di Philip Morris Romania, Branislav Bibic. La fabbrica di Otopeni coprirà pienamente le esigenze del mercato romeno, dove il numero di utenti Iqos è stimato a decine di migliaia, mentre il resto della produzione sarà esportato principalmente verso i Paesi dell'Unione europea. Il dispositivo Iqos è attualmente disponibile in più di 27 mercati in tutto il mondo e si prevede che sarà disponibile in 30-35 mercati, entro la fine del 2017.
''Il nostro investimento in Romania dimostra una volta ancora il nostro impegno per un futuro in cui i prodotti senza fumo sostituiranno in via definitiva le sigarette'', ha commentato dal canto suo André Calantzopoulos, amministratore delegato di Philip Morris International. A inizio luglio, la multinazionale americana aveva annunciato l'intenzione di installare due nuove linee di produzione ad alta tecnologia a Neuchatel, in Svizzera, per produrre Heets. (ANSA).
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Obiettivo del gigante del tabacco statunitense: trasformare la fabbrica di produzione di sigarette di Otopeni, nei pressi di Bucarest, in un impianto tecnologico per la produzione di Heets, utilizzate con il dispositivo elettronico di riscaldamento del tabacco Iqos, che non creando combustione, consente ai fumatori di apprezzarne il gusto, riducendo potenzialmente i danni del fumo. Secondo i media locali, il processo di conversione della fabbrica - già iniziato - dovrebbe essere completato entro il 2018 consentendo all'impianto di essere pienamente operativo entro il 2020.
''Nei prossimi due anni, l'investimento creerà circa 300 posti di lavoro aggiuntivi per i dipendenti altamente qualificati presso l'impianto che attualmente impiega circa 670 persone'', ha fatto sapere oggi, l'amministratore delegato di Philip Morris Romania, Branislav Bibic. La fabbrica di Otopeni coprirà pienamente le esigenze del mercato romeno, dove il numero di utenti Iqos è stimato a decine di migliaia, mentre il resto della produzione sarà esportato principalmente verso i Paesi dell'Unione europea. Il dispositivo Iqos è attualmente disponibile in più di 27 mercati in tutto il mondo e si prevede che sarà disponibile in 30-35 mercati, entro la fine del 2017.
''Il nostro investimento in Romania dimostra una volta ancora il nostro impegno per un futuro in cui i prodotti senza fumo sostituiranno in via definitiva le sigarette'', ha commentato dal canto suo André Calantzopoulos, amministratore delegato di Philip Morris International. A inizio luglio, la multinazionale americana aveva annunciato l'intenzione di installare due nuove linee di produzione ad alta tecnologia a Neuchatel, in Svizzera, per produrre Heets. (ANSA).
