Crisi: Croazia, pil -0,8% in secondo trimestre

(ANSA) - ZAGABRIA - L'economia della Croazia continua ad essere una delle poche dell'Ue a non mostrare segnali di ripresa, con un'ennesima flessione dello 0,8 per cento del Pil nel secondo trimestre di quest'anno. Lo indicano i dati dell'Istituto per la statistica croato (Dzs) diffusi oggi.

Si tratta dell'undicesimo semestre consecutive con segno negativo. Nonostante alcuni indicatori economici, come la crescita delle importazioni e della produzione industriale, avessero fatto sperare in una lieve ripresa, il calo del pil dello 0,8 per cento è addirittura maggiore di quello registrato nei primi tre mesi di quest'anno (-0,4%). Gli esperti economici prevedono che su base annua il Pil croato vedrà nel 2014 una flessione dello 0,6 per cento. I fattori che maggiormente hanno contribuito al calo economico sono la scarsita' di investimenti diretti, la mancata ripresa del settore edilizio e la contrazione delle spese personali della popolazione dovuta all'alta disoccupazione (18%) e a un diffuso pessimismo sulle prospettive future. (ANSA).