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Serbia prima in Europa per numero di morti per smog

8,3 milioni decessi per inquinamento in tutto il mondo nel 2017

10 gennaio, 15:14
(di Stefano Giantin) (ANSA) - BELGRADO, 10 GEN - La Serbia è al primo posto in Europa e al nono posto nel mondo per decessi correlati all'inquinamento. Lo ha rivelato uno studio di recente pubblicazione prodotto dalla Global Alliance on Health and Pollution (Gahp), associazione internazionale di cui fanno parte esperti e osservatori il cui scopo è trovare risorse e soluzioni ai problemi mondiali legati all'inquinamento.

Secondo lo studio "2019 Pollution and Health Metrics: Global, Regional and Country Analysis", la Serbia è rientrata tra i primi dieci Paesi al mondo in termini di morti premature attribuite all'inquinamento, con 175 morti su 100.000 persone. I dati fanno riferimento al 2017, gli ultimi disponibili. Il Ciad è in cima alla lista con 287 decessi ogni 100.000 persone, seguito dalla Repubblica Centroafricana (251), Corea del Nord (202), Niger (192), Madagascar (183), Papua Nuova Guinea (183), Sudan del Sud (180) e Somalia (175), mentre l'India si è collocata al decimo posto con 174 morti/100.000 abitanti.

La Serbia è anche al primo posto nella classifica relativa ai Paesi appartenenti alla Regione europea dell'Oms. Il Paese balcanico (175) è seguito da Georgia (140 morti/100.000), Bulgaria (137), Ucraina (128), Bosnia-Erzegovina (125), Armenia (117), Croazia (108), Romania (106), Bielorussia e Ungheria (105).

Secondo lo studio, circa 12.300 persone sono morte nel 2017 in Serbia a causa di diversi tipi di inquinamento, incluso quello dell'aria e dell'acqua ma anche per l'inquinamento sul posto di lavoro. In Europa, il numero più alto di decessi per smog e problemi correlati è stato registrato nella Federazione Russa (118.687), Germania (68.300), Turchia (57.779), Ucraina (57.258) e Italia (57.033). Nel mondo, l'India (oltre 2,3 milioni) è al primo posto per numero di decessi precoci per inquinamento, seguita da Cina (1,8 milioni), Nigeria (280.000), Indonesia (232.000) e Pakistan (223.000). "Non è sorprendente vedere India e Cina in cima a questo elenco. Entrambi i paesi hanno oltre un miliardo di abitanti e si stanno industrializzando rapidamente. Anche altri stati fortemente popolati - come il Pakistan, il Bangladesh e l'Indonesia - sono gravemente colpiti" dal problema, si legge nello studio. La Gahp ha stimato che nel 2017 circa 8,3 milioni di persone siano morte a causa dell'inquinamento, "la più importante causa ambientale per le morti premature nel pianeta". "Queste morti sono causate dall'esposizione a sostanze tossiche in aria, acqua, suolo e dall'inquinamento chimico a livello globale", ha affermato il rapporto, sottolineando che "l'inquinamento uccide tre volte più persone all'anno che Aids, tubercolosi e malaria messi insieme" e "15 volte il numero di decessi causati dalla guerra e altre forme di violenza".

"Il rapporto ci ricorda che l'inquinamento è una crisi globale. Non importa dove vivi, esso ti troverà", ha rimarcato Rachael Kupka, direttore esecutivo ad interim del Gahp.

Lo studio ha avuto un'eco molto ampia in Serbia, dove i media locali hanno sottolineato che il paese balcanico ha registrato "un numero più elevato di morti rispetto all'India" ed è "primo in Europa per mortalità" a causa dello smog. Il direttore dell'Istituto per le malattie polmonari e la tubercolosi di Belgrado, Dejan Zujovic, ha riferito ai media serbi che nei giorni scorsi le misurazioni dei dati sull'inquinamento in alcune parti della capitale serba erano "incompatibili con la vita" umana.

Dati odierni del sistema AirVisual mostrano che Sarajevo, Pristina, Skopje, Sofia, Zagabria e Belgrado stanno registrando nuovamente livelli di inquinamento elevati e sono ancora una volta in cima alla lista delle città più inquinate del mondo.

(ANSA).

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