(ANSA) - CIVIDALE DEL FRIULI (UDINE), 19 FEB - Linee comuni
di approccio al lancio dei satelliti, l'ideazione di nuovi
strumenti come un data-base open-source per garantire pubblico
accesso ai dati raccolti, ma anche in termini di obiettivi e
supporto alla ricerca e a nuovi esperimenti e tecnologie per
ridurre l'inquinamento ambientale sono il risultato di CfmUnesco
2020, la simulazione dei dibattiti delle Nazioni Unite (Mun)
organizzata dal Convitto Nazionale 'Paolo Diacono' di Cividale
del Friuli (Udine) e svoltasi nella sede dell'istituto dal 14 al
17 febbraio. La simulazione, dopo tre giorni di dibattito, si è
conclusa con la Sessione Plenaria del 17 febbraio alla quale
hanno preso parte oltre duecento studenti provenienti da scuole
superiori di tutta Italia e del mondo, che hanno vestito i panni
di delegati Onu e si sono confrontati su temi socio-politici
mondiali di attualità, basati sull'Agenda 2030 per lo Sviluppo
Sostenibile dell'Onu.
Al termine, si è svolta la presentazione dei lavori prodotti
e sono stati consegnati i riconoscimenti ai delegati che si sono
distinti nei comitati rappresentati, che hanno tutti condiviso
la necessità di potenziare il coinvolgimento dei cittadini nelle
attività dello spazio, a partire da progetti con le scuole e le
università. Gli oltre duecento delegati hanno dibattuto la
migliore risoluzione prodotta durante la conferenza, frutto
dell'impegno del comitato Unoosa sul ruolo della ricerca
spaziale nel mantenimento del peacekeeping e della
collaborazione internazionale (Space4Peace), in collegamento con
gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu.
Il riconoscimento di miglior delegazione è andato agli
studenti del Gimnazija di Maribor, che rappresentavano il
Vietnam nei comitati Unesco, Unoosa e Security Council.
Riconoscimenti anche a studenti provenienti da scuole italiane
(IIS Da Vinci di Padova), dall'Australia (Queensland Department
of Education) e dalla Russia (Scuola 1409 di Mosca). (ANSA).
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