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OBCT e Wikimedia Italia insieme per libertà stampa

Nuovo accordo firmato per mantenere alta attenzione sul tema

01 febbraio, 17:18
(ANSA) - UDINE, 01 FEB - OBCT, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, e movimento Wikipedia hanno stipulato un nuovo accordo di collaborazione. L'OBCT è impegnato da quattro anni per aggiornare delle voci dedicate alla libertà di stampa e al giornalismo minacciato sulla più grande enciclopedia libera del mondo. L'iniziativa, denominata Wiki4MediaFreedom, è stata portata avanti nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom. Per mantenere alta l'attenzione sul tema e coinvolgere altri attori in questo processo, OBCT ha siglato in questi giorni un nuovo accordo di cooperazione con Wikimedia Italia, segmento italiano della Wikimedia Foundation, l'organizzazione che gestisce i server dei progetti wiki e sostiene la strategia globale del movimento. Nel corso degli ultimi anni, OBCT ha creato e migliorato su Wikipedia centinaia di articoli di qualità sul tema della libertà di stampa in Europa, tracciando il quadro complessivo dei sistemi mediatici di decine di Paesi del Sud-Est Europa, dei Paesi di Visegrad, di Russia e Turchia, illustrando le trasformazioni in corso, il livello di pluralismo, le condizioni dei giornalisti, le principali criticità del settore. Il si è concentrato su quattro temi cruciali: l'accesso alle informazioni pubbliche, la trasparenza e la concentrazione della proprietà dei media, censura e auto-censura. Tra gli eventi offline, quattro maratone di scrittura sono state organizzate a Belgrado, Sofia, Madrid e Berlino, con il coinvolgimento di decine di giornalisti, attivisti, wikipediani esperti. Nella edit-a-thon svoltasi a Madrid il 18 gennaio è stata creata in spagnolo la voce biografica sulla giornalista di Novaja Gazeta Anastasia Babúrova, che proprio negli stessi giorni dieci anni fa venne uccisa a Mosca da un killer insieme all'attivista Stanislav Markelov. Lo scorso 26 gennaio a Berlino, per ricordare i giornalisti Rai Dario D'Angelo, Alessandro Ota, Marco Luchetta uccisi a Mostar il 28 gennaio 1994 durante la guerra in Bosnia, i partecipanti hanno creato in italiano le voci su D'Angelo e Ota. Sono stati lanciati due contest di traduzioni online, dando come esito la realizzazione di decine di nuove voci in serbo, croato, italiano, inglese. Ad esempio, nella prima edizione sono state create in croato le voci sui giornalisti Daphne Caruana Galizia e Jan Kuciak, uccisi rispettivamente nel 2017 e nel 2018.(ANSA).

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