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Svolta storica in Serbia, nel governo una ministra gay

Prima volta nei Balcani. Vucic, 'mi interessa solo suo lavoro'

08 agosto, 20:50
(ANSA) - BELGRADO, 8 AGO - Il nuovo governo serbo, la cui composizione e' stata annunciata oggi dal premier uscente e incaricato Aleksandar Vucic, e' destinato a passare alla storia: per la prima volta infatti nell'esecutivo e' entrato un ministro dichiaratamente omosessuale, una novita' assoluta non solo per la Serbia ma per il resto dei Balcani, regione dominata tradizionalmente da relazioni patriarcali e da principi conservatori, maschilisti e spesso apertamente omofobi.

Buona parte delle popolazioni balcaniche - siano esse ortodosse, cattoliche o musulmane - considerano l'omosessualita' una devianza patologica da curare al pari delle altre malattie, e i Gay Pride a Belgrado e in altre citta' della regione sono stati a lungo vietati o sono degenerati in violenti scontri di piazza causati da gruppi ultranazionalisti omofobi. Ana Brnabic, 41 anni, nuovo ministro serbo dell'amministrazione pubblica e delle entita' locali, e' dichiaratemente lesbica, con una larga esperienza in attivita' manageriali e politiche di sviluppo ambientale, economico e sociale. "So che la mia decisione potra' destare attenzione e suscitare critiche e polemiche in un Paese come il nostro, ma io non guardo all'orientamento sessuale, sono interessato esclusivamente ai risultati" che otterra' il nuovo ministro, ha detto il premier incaricato Vucic in conferenza stampa. "Ana Brnabic e' la benvenuta nel nuovo governo. Ho parlato a lungo con lei, e' una donna piena di energia e orgogliosa di essere omosessuale. Sono molto contento di poter lavorare con lei", ha aggiunto.

Reazioni di esultanza e di grande soddisfazione per la nomina di Ana Brnabic sono venute da organizzazioni gay e associazioni Lgbt, che in Serbia hanno avuto finora vita dura e scarso sostegno sia dalla societa' che dalla politica. "E' un momento storico per la Serbia", ha detto un portavoce di Gay Strait Alliance (Gsa) a Belgrado. "Si tratta di un enorme passo avanti verso la costruzione di una societa' basata sulla parita' dei diritti indipendentemente dall'orientamento sessuale delle persone". La Serbia, impegnata nel processo negoziale con Bruxelles in vista di una sua adesione all'Unione europea, si e' impegnata a migliorare la propria legislazione in fatto di diritti degli omosessuali e delle altre minoranze. (ANSA)
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