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Salone Libro Torino, Albania si presenta con 'passaPorto'

Cultura per conoscere e oltre passare confini Paese

11 maggio, 16:50

(ANSA) - ROMA - 'Cultura-passaPORTO', ovvero la cultura quale passaporto dell'identità di un Paese, l'Albania, e oltrepassare i confini e comunicare con il mondo. E' questo lo slogan scelto dal Paese delle Aquile, che quest'anno parteciperà con un proprio stand al Salone internazionale del Libro di Torino che si apre domani.

Organizzata dal ministero della Cultura albanese, grazie al sostegno della Regione Puglia, del Centro di Cultura Albanese, della Fondazione Gramsci di Puglia e di Besa editrice, la partecipazione prevede un ricco programma di eventi. Obiettivo, spiegano i promotori, è anche quello di avviare un programma di attività per far conoscere la cultura e la letteratura d'oltre Adriatico con particolare attenzione alle nuove generazioni di scrittori. ''Il nostro slogan al Salone Internazionale del Libro di Torino - ha precisato il ministro della Cultura albanese, Mirela Kumbaro, che guiderà una folta delegazione - sottolinea l'idea che la cultura, oltre a essere il nostro passaporto d'identità, ci permette di oltrepassare i confini e comunicare con le altre culture. In questo senso la letteratura, come l'espressione più vivace e più autentica della cultura di un Paese, è il miglior modo per saldare legami veri, basati sui valori caldi, quelli dell'amore, amicizia, poesia e storia".

Venerdì 13 maggio, alle ore 17:00, il ministro discuterà con l'assessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, di cooperazione e di sostegno alla promozione della cultura albanese in Italia. Il tema della migrazione, e in particolare del fenomeno della letteratura albanese in lingua italiana, sarà al centro di alcuni incontri. Sabato 14 maggio, alle ore 14:00, nella Sala Babel della libreria internazionale, si svolgerà l'evento "Oltre i confini d'acqua e di parole.

Narrare i confini" con la partecipazione degli scrittori Anilda Ibrahimi e Alessandro Leogrande, il regista Roland Sejko, Benko Gjata, giornalista e presidente del Centro di Cultura Albanese, e il coordinamento di Mimoza Hysa, traduttrice letteraria e direttore del Libro al ministero della Cultura dell'Albania.

Domenica 15 maggio invece, dalle 10:30 alle 11:30, sempre nello Spazio Babel, l'incontro "Da un paese all'altro, da una lingua all'altra: la scrittura come passaporto" con gli scrittori Carmine Abate, Arben Dedja e Visar Zhiti, da poco nominato rappresentante dell'Albania presso la Santa Sede, sempre con il coordinamento di Mimoza Hysa e la presenza di Benko Gjata. Nel pomeriggio infine, alle ore 16:30, nello Stand della Regione è previsto l'incontro sul tema "La letteratura albanese migrante in lingua italiana" al quale parteciperanno Natale Parisi della Fondazione Gramsci di Puglia, Daniele Comberiati dell'Università di Montpellier e direttore della rivista Crocevia, lo scrittore migrante Arben Dedja e la giornalista e scrittrice Luisa Ruggio in veste di moderatrice.

Questo evento rappresenta una tappa in preparazione al convegno sulla letteratura migrante previsto per il prossimo giugno in Puglia. (ANSA).

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