(di Stefano Giantin)
(ANSA) - BELGRADO, 13 LUG - Agli albori dell'emergenza, i
punti caldi erano la Germania, con circa 1.500 contagiati,
l'Austria, con trecento scarsi. E la Grecia, a quasi cento, per
un totale di casi confermati nei Paesi dell'Europa centrale e
orientale, in Germania, Austria e Grecia che superava di poco la
soglia dei 2.300. E un numero di decessi che si contava sulla
punta delle dita, solo cinque in tutta l'Europa centrale e
sud-orientale e nei Balcani. In oltre quattro mesi il bilancio è
schizzato a più di 510.000 casi individuati e ben 18.780 decessi
per Covid-19. Bastano queste cifre per far capire con quanta
rapidità e virulenza il coronavirus si diffonda e colpisca
ovunque, inclusa l'Europa dell'Est che, in un confronto con
l'Europa occidentale, registra ancora un numero di contagiati e
di decessi per milione di abitanti di molto inferiore. Ma la
regione ha pagato il suo scotto all'epidemia. Ed è un prezzo
alto. Oggi, a più di quattro mesi dall'esplosione dell'epidemia,
i Paesi più colpiti nella regione sono sempre la Germania (quasi
199.000 casi totali), al vertice fin dall'inizio dell'emergenza,
seguita però nella nuova classifica da Bielorussia (65.000
circa), Ucraina (54.000), Polonia (38.000), Romania (32.500),
Moldova (19.300), da mesi nuovi fronti caldi dell'epidemia. Nel
frattempo, l'Austria (18.900 circa), dopo l'emergenza degli
inizi di primavera, è riuscita rapidamente a fermare con
successo la diffusione dei contagi ed è ora tallonata e in
procinto di essere scavalcata dalla Serbia (18.360 casi totali
confermati), uno dei Paesi balcanici più flagellato dalla
recrudescenza del virus.
Virus che, a Est, ha colpito capillarmente. Secondo le
statistiche più aggiornate, basate su dati raccolti dall'Oms, la
Bielorussia ha registrato finora il maggior numero di casi di
Covid-19 per milione di abitanti (circa 6841), seguita da
Moldova (4805) e Macedonia del Nord (3905, l'Italia è a 4019 per
milione), mentre il tasso più basso è stato osservato in Grecia
(353 per milione) e Slovacchia (349). La Macedonia del Nord è la
nazione dell'area con il più alto tasso di decessi per milione
di abitanti (184 contro i 578 dell'Italia), seguita da Moldova
(159) e Germania (109), mentre il rapporto più basso è stato
registrato in Slovacchia (5). Nell'ultima settimana, il maggior
aumento percentuale su base settimanale dei casi totali
confermati è stato rilevato in Montenegro (+56,3%), Kosovo
(+41,1%), Bulgaria (+31,1%), Bosnia-Erzegovina (+27,6%) e
Albania (+20,5%), tutti Paesi di quei Balcani da settimane
epicentro dell'epidemia in Europa centro-orientale. Epidemia
che, invece, appare al momento sotto controllo, con aumenti
contenuti, in un pugno di Paesi, tra cui Lettonia, Austria,
Bielorussia, Lituania, Germania, Ungheria ed Estonia. (ANSA).
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