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Ungheria:ministro all'ANSA,posizioni vertice Ue per Visegrad

Fermare immigrazione a Schengen. Apprezziamo Salvini

09 luglio, 17:14
(di Andrea Pierini) (ANSA) - TRIESTE, 8 LUG - "Pensiamo che i paesi di Visegrad abbiano diritto ad avere posizioni di vertice perché noi non togliamo, ma aggiungiamo al rendimento della Ue". Lo ha detto all'ANSA il ministro degli Esteri dell'Ungheria Péter Szijjártó rispondendo alla domanda sulle attese per le nomine dei Commissari Ue.

"Abbiamo adottato delle delibere importanti in tema economico e di sicurezza con le quali siamo diventati il motore della crescita europea - ha spiegato il ministro Szijjarto - In Europa orientale il tasso di crescita del Pil è il doppio della media Ue e quindi diamo un 'più' e non accettiamo che certi stati europei occidentali ci guardino soltanto per poterci sfruttare visto che abbiamo aperto i nostri mercati alle loro imprese che hanno ottenuto profitti enormi sul mercato ungherese".

Fallita la candidatura di Frans Timmermans, presidente della Commissione europea è stata eletta Ursula von der Leyen. Sarà una occasione di divisione tra i Paesi del patto di Visegrad e il resto dell'Ue o una possibilità di maggiore coesione? "Tutelare l'unità dell'Unione europea è fondamentale e noi facciamo di tutto in questo senso. È stato importante che non sia stato candidato Frans Timmermans alla guida della Ue perché lui voleva dividere l'Europa tra l'Est e l'Ovest e noi non accettiamo questa divisione. La collaborazione tra i paesi di Visegrad è molto stretta e non è contro l'Unione europea, ma a favore dell'unità e quando noi collaboriamo con l'Italia lo facciamo perché sia l'Italia che l'Ungheria vogliono un'Europa forte che si basi su stati membri forti che vanno rispettati".

Cosa la preoccupava della possibile elezione di Timmermans? "Timmermans avrebbe diviso la Ue perché non rispetta gli stati membri, non ne rispetta l'autonomia ed è a favore dell' immigrazione e se potesse riempirebbe il continente di clandestini. È un enorme successo essere riusciti ad impedire la sua candidatura frutto della collaborazione con l'Italia, grazie alla quale siamo riusciti a impedire la nomina di uno degli uomini di George Soros".

La vostra posizione sull'immigrazione è immutata? "Noi abbiamo una posizione molto semplice: l'immigrazione non deve essere organizzata ma fermata".

Ministro, durante il discorso di insediamento il neo eletto presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha detto che va rivisto il patto di Dublino, che ne pensa? "Noi siamo a favore di ogni soluzione che ci consenta di fermare l'immigrazione, non siamo quindi favorevoli a niente che voglia ulteriormente organizzarla. Secondo il governo ungherese la questione chiave è di mantenere in vita il sistema di Schengen, bisogna difendere però le barriere esterne sia su terra che su mare. Noi lo stiamo facendo e abbiamo costruito un reticolato, il primo che ha fatto dei passi per difendere le frontiere via mare è stato il vicepremier Matteo Salvini: lo apprezziamo e stimiamo molto".

La settimana scorsa avete sottoscritto un accordo per acquistare un'area portuale a Trieste, una scelta per stimolare la crescita dell'export? "È la seconda volta che vengo a Trieste, ero stato all'Ince (l'Iniziativa centro europea, ndr) alcune settimane fa. Si vede che è una città fantastica che ha un'importanza straordinaria per la nostra economia. Il fatto che l'Ungheria abbia potuto comprare un'area nel porto di Trieste ci apre alla possibilità di poter esportare le nostre merci verso continenti anche lontani in maniera molto flessibile e veloce". (ANSA).

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