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Serbia: premier rigetta declassamento Freedom House
'Paese più libero di quanto lo fosse qualche anno fa'
06 febbraio, 17:50
(ANSA) - BELGRADO, 06 FEB - La premier serba Ana Brnabic ha
rigettato il rapporto di Freedom House che ha declassato la
Serbia da Paese "libero" a Stato "parzialmente libero".
Brnabic - riporta l'agenzia di stampa Beta - ha affermato di "non concordare con il rapporto" e di "non pensare assolutamente di vivere in un Paese parzialmente libero, ma al contrario" che la Serbia sia "più libera di quanto lo fosse qualche anno fa".
Nell'ultima edizione del rapporto annuale "Freedom in the World", pubblicato da Freedom House, la Serbia è stata declassata - come anche la vicina Ungheria - in particolare a causa "del deterioramento" nei processi elettorali e dei "continui tentativi da parte del governo e media" filogovernativi di minare il lavoro di "giornalisti indipendenti attraverso vessazioni legali o campagne denigratorie". Freedom House ha puntato l'indice anche verso l'"accumulo de facto di poteri esecutivi nelle mani del presidente Aleksandar Vucic, in conflitto con il suo ruolo costituzionale".
Freedom House classifica al momento otto Paesi dell'Europa centro-orientale come "parzialmente liberi": Albania, Bosnia-Erzegovina, Ungheria, Kosovo, Macedonia, Moldova, Montenegro e Serbia. (ANSA).
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Brnabic - riporta l'agenzia di stampa Beta - ha affermato di "non concordare con il rapporto" e di "non pensare assolutamente di vivere in un Paese parzialmente libero, ma al contrario" che la Serbia sia "più libera di quanto lo fosse qualche anno fa".
Nell'ultima edizione del rapporto annuale "Freedom in the World", pubblicato da Freedom House, la Serbia è stata declassata - come anche la vicina Ungheria - in particolare a causa "del deterioramento" nei processi elettorali e dei "continui tentativi da parte del governo e media" filogovernativi di minare il lavoro di "giornalisti indipendenti attraverso vessazioni legali o campagne denigratorie". Freedom House ha puntato l'indice anche verso l'"accumulo de facto di poteri esecutivi nelle mani del presidente Aleksandar Vucic, in conflitto con il suo ruolo costituzionale".
Freedom House classifica al momento otto Paesi dell'Europa centro-orientale come "parzialmente liberi": Albania, Bosnia-Erzegovina, Ungheria, Kosovo, Macedonia, Moldova, Montenegro e Serbia. (ANSA).
