(ANSA) - PRISTINA, 14 DIC - Il parlamento del Kosovo ha
approvato oggi la trasformazione della Forza di sicurezza in un
esercito regolare. A favore hanno votato 107 dei 120 deputati
che compongono l'assemblea. Non erano presenti i deputati della
minoranza serba, contrari alla creazione di un esercito
kosovaro, al pari del governo di Belgrado. Nel pomeriggio a
Pristina e' in programma una cerimonia ufficiale per celebrare
la nascita dell'esercito nazionale, a dieci anni dalla
proclamazione di indipendenza (17 febbraio 2008).
I deputati hanno rapidamente approvato tre leggi distinte:
una relativa al ministero della difesa, una sulla Forza di
sicurezza del Kosovo e una terza sul servizio in seno a tale
Forza di sicurezza, il cui mandato e' stato cambiato da civile a
militare, ma senza cambiamento di nome. Con il voto odierno, i 4
mila componenti della Forza di sicurezza diventano militari,
membri di un esercito regolare. Si prevede comunque che l'intero
processo di nascita e formazione dell'esercito non sara' breve e
durera' dai quattro ai dieci anni. Tale decisione di Pristina e'
stata sostenuta apertamente da Usa, Gran Bretagna e Germania,
mentre Nato e Ue hanno espresso sostanziale contrarieta',
sostenendo che non e' questo il momento opportuno e che il tutto
andrebbe fatto con i necessari emendamenti costituzionali. Il
segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in particolare
ha sottolineato le conseguenze negative che un simile passo
potra' provocare sulle prospettive di integrazione euroatlantica
del Kosovo. Fortemente contraria e' la Serbia, che non riconosce
l'indipendenza del Kosovo. Per Belgrado - che teme per
l'incolumita' e la sicurezza della popolazione serba in Kosovo -
si tratta di una palese violazione di tutte le leggi e del
diritto internazionale, a cominciare dalla risoluzione 1244
dell'Onu in base alla quale l'unica Forza armata autorizzata a
stazionare in Kosovo e' la Kfor, la Forza Nato entrata nel Paese
subito dopo la fine del conflitto armato con i serbi nel 1999.
Attualmente la Kfor, guidata dal generale italiano Lorenzo
d'Addario, e' forte di circa 4 mila militari, con il contingente
italiano che e' uno dei piu' numerosi.
(ANSA).
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