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Macedonia: ministro Ademi, referendum occasione per Ue

Cambio nome per accedere a Unione. 'So che Italia ci supporterà'

14 settembre, 19:48
(di Andrea Pierini) (ANSA) - TRIESTE, 14 SET - "Il referendum sarà un successo perché la Macedonia non ha alternativa all'adesione alla Nato e all'Unione Europea, questo grazie anche all'accordo con la Grecia che ha aperto la strada al percorso di integrazione". Lo ha detto all'ANSA il ministro per la Diaspora della Repubblica di Macedonia, Edmond Ademi, a margine della visita al Consiglio del Fvg, riferendosi alla consultazione popolare per il cambio del nome dello Stato da Macedonia (Fyrom) in 'Repubblica della Macedonia del Nord', che si svolgerà il 30 settembre prossimo. "Siamo stati all'angolo per tanti anni - ha aggiunto Ademi - per questo penso che questa sia una chance importante per guardare avanti. L'ingresso nelle organizzazioni internazionali è anche una possibilità per l'Unione Europea di proseguire con l'allargamento ai Balcani orientali".

Per quanto concerne la crescita delle destre estreme, il ministro, ha evidenziato che "l'Unione ha sempre trovato le soluzioni al suo interno per risolvere numerose situazioni del passato. Per questo credo che la situazione attuale, con la crescita delle estreme destre, non rappresenterà un problema per l'allargamento". Sui rapporti con l'Italia, Ademi, non percepisce cambiamenti allo stato attuale "l'Italia è una paese importante indipendentemente da chi c'è al governo, che sia destra o sinistra, e da sempre ha supportato la repubblica di Macedonia nel percorso di integrazione. Io penso che il governo italiano voterà sì a giugno 2019 per l'adesione della Macedonia e per avviare i negoziati".

Ad accogliere la delegazione c'era il presidente del Consiglio Fvg, Piero Mauro Zanin, ed il vice, Francesco Russo, che hanno interloquito con il ministro sulle possibili collaborazioni con la repubblica. "Abbiamo numerosi migranti che vivono in Italia ed in Friuli Venezia Giulia - ha rimarcato Ademi - ed è importante creare un clima positivo tra istituzioni per i nostri migranti che vivono qua e che sono parte della società. Vogliamo crescere nelle cooperazioni con il Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda le infrastrutture, la cultura e gli investimenti e in tutti quei comparti che possono contribuire alla crescita".(ANSA).

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