Serbia: Vucic e Hahn inaugurano nuovo ponte a Novi Sad
Era stato distrutto dai raid Nato del 1999. Aiuto finanziario Ue
01 settembre, 15:23Parlando alla folla che ha assistito alla cerimonia, Hahn ha definito il nuovo ponte simbolo del futuro europeo della Serbia.
"Non posso immaginare un simbolo migliore del ponte per descrivere il significato dell'integrazione europea", ha detto il commissario austriaco. "Integrazione vuol dire costruire ponti tra le persone, tra i popoli, tra il passato e il futuro.
Questo bellissimo ponte unisce la vostra città con l'altra sponda del fiume ma anche il vostro Paese con la Ue, con la famiglia europea". "Noi costruiamo ponti con voi, non solo per voi", ha aggiunto il commissario Ue che ha sottolineato i progressi compiuti dalla Serbia sulla strada verso l'integrazione nella Ue. Sul totale di 54 milioni di euro del costo complessivo del ponte, la Ue ne ha dati 35 milioni - ha osservato Hahn secondo il quale si tratta di una importante opera infrastrutturale, parte dello strategico Corridoio europeo nr 10. E questo, ha aggiunto, è solo una piccola parte degli aiuti Ue alla Serbia, che dal 2007 sono ammontati a 2,2 miliardi di euro. Il presidente Vucic, ringraziando la Ue per gli aiuti, ha ricordato che il vecchio ponte crollò definitivamente il 23 aprile 1999 dopo essere stato colpito 12 volte dalle bombe sganciate dagli aerei Nato. A Novi Sad, ha detto, in quella "folle guerra di aggressione", furono distrutti altri due ponti, ospedali, linee ferroviarie e tanti altri edifici della citta'.
Il vecchio ponte, ora ricostruito, era stato inaugurato nel 1961 su progetto dell'architetto Branko Zezelja, che ha dato il nome a quello nuovo inaugurato oggi. Lungo 474 metri e largo 31,4, il ponte è in acciaio e consta di una sede stradale, di due binari ferroviari e di passagi per pedoni e ciclisti. All'inaugurazione erano presenti alcuni ministri del governo serbo, la presidente del parlamento Maja Gojkovic, il capo della rappresentanza Ue a Belgrado, l'italiano Sem Fabrizi, vari ambasciatori fra i quali l'italiano Carlo Lo Cascio. (ANSA)