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Brexit:tabloid cavalcano storia mucca Penka,caso in Bulgaria

Scappata in Serbia,ora quarantena per regole Ue ma non abbattuta

08 giugno, 19:15
(ANSA) - BRUXELLES - E' diventato un 'caso Ue' quello di Penka, la mucca bulgara 'scappata' in Serbia e, al momento di riattraversare il confine per tornare a casa, bloccata dai doganieri perché senza il necessario documento europeo necessario per l'espatrio del bestiame da un Paese all'altro. Subito è scattato l'appello, incluso hashtag su Twitter #savepenka e petizione online su change.org, per "salvare Penka" dall'abbattimento obbligatorio immediato paventato dalle autorità fitosanitarie bulgare e, a quanto riportato dai vari media, previsto dalle norme Ue. Il caso, tempo zero, è subito stato rilanciato sui tabloid britannici pro Brexit più spinti, dall'Independent al Telegraph sino al Sun e al Daily Mail, mobilitando anche l'eurodeputato conservatore britannico John Flack che ha scritto una lettera sia al premier bulgaro Boyko Borissov che al presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, per risparmiare la vita alla povera Penka, che per altro sarebbe incinta. "Non creiamo panico su Penka", ha affermato una portavoce della Commissione Ue interrogata sulla veridicità o meno dell'imminente macellazione dell'animale, "non è stata presa nessuna decisione per abbatterla ma", come prevedono le regole Ue, è in quarantena mentre "sono in corso le analisi per verificare che sia in buona salute prima di ritornare dalle sue compagne mucche". Il fatto che possa avere contratto qualche malattia nelle due settimane di 'scappatella' in Serbia, "non può essere esclusa solo con un controllo sul momento, perché alcune malattie emergono col tempo e vanno effettuati test, ed è da qui che nascono le critiche" sulla vicenda e il ruolo delle regole Ue, ha spiegato la portavoce. Penka, di proprietà dell'agricoltore bulgaro Ivan Haralampyev, ha attraversato la frontiera senza che i doganieri bulgari glielo impedissero, ed è stata poi ritrovata da un altro allevatore nel primo paesino serbo dopo il confine, Bosilegrad.

A due settimane dalla scomparsa, il distratto proprietario di Penka è stato contattato dalle autorità serbe per andare a riprendersi la mucca. E, al ritorno sul suolo bulgaro, sprovvista dei documenti necessari, è cominciata l'odissea.

(ANSA).

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