Lavoro: a Est produttività cresce, salari non abbastanza

(ANSA) - BELGRADO, 19 APR - Negli ultimi 16 anni, la produttività dei lavoratori nella Ue è aumentata, ma i salari non lo hanno fatto con la stessa velocità, soprattutto in Paesi come Grecia, Romania, Ungheria, Polonia e Croazia. Lo si evince da nuove cifre calcolate e rese pubbliche oggi dallo European Trade Union Institute (Etui) e dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces).

Secondo Etui e Ces, tra il 2000 e il 2016 l'aumento della produttività nell'Ue è stato del 10%, mentre i salari sono cresciuti nello stesso periodo del 2,5%.

In Croazia, la produttività è aumentata del 42% tra 2000 e 2016, mentre i salari solo dell'11%. In Polonia, la produttività è salita del 64%, i salari della metà. In Ungheria, Romania e Grecia, "i salari reali sono" addirittura "scesi negli ultimi sedici anni, mentre la produttività è aumentata", hanno segnalato Etui e Ces in una nota. La produttività è aumentata del 19% in Ungheria, del 10% in Romania, del 2% in Grecia, mentre i salari sono diminuiti rispettivamente del 5, 15 e 10%. Il trend dell'aumento dei salari che non rispecchia quello della produttività è un fenomeno comune anche a Germania, Belgio, Austria, Spagna e Paesi Bassi, hanno segnalato Etui e Ces. (ANSA).