Italia-Rep.Ceca,interscambio supera i 12 mld nel 2017

(ANSA) - PRAGA - Nuovo record di interscambio tra Italia e repubblica Ceca che nel 2017 supera la soglia dei 12 miliardi di euro, registrando un incremento del 40% negli ultimi 5 anni. A dirlo sono i dati diffusi dall'Ufficio di statistica ceco elaborati dall'ambasciata d'Italia a Praga e dalla Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca. Nel 2017, rende noto la missione diplomatica, le esportazioni italiane sono cresciute dell'8% superando i sei miliardi di euro. L'Italia si attesta così come il quinto fornitore della Repubblica ceca dietro a Germania, Cina, Polonia e Slovacchia e diventa il sesto partner commerciale a livello mondiale. Per la prima volta il volume degli scambi tra i due Paesi ha superato la soglia dei dodici miliardi di euro, con un incremento del 5,7% rispetto al 2016.

Crescono gli investimenti diretti italiani nel Paese, in particolare nel comparto dell'automotive, seguito dall'industria dei macchinari e dall'industria chimica. Particolarmente significativi anche gli incrementi registrati nel comparto calzature e moda e nel settore vinicolo. Fra gli investitori cechi in Italia, per esempio, a metà dicembre 2017, il gruppo EPH che ha acquisito due centrali a biomasse, realizzando così il secondo investimento più importante del gruppo nell'ambito delle fonti rinnovabili, dopo quello effettuato nel Regno Unito.

''La straordinaria crescita dell'interscambio commerciale, l'incremento degli investimenti cechi in Italia e il costante interesse verso il made in Italy e lo stile di vita italiano sono tutti motivi di orgoglio per il Sistema Italia in Repubblica Ceca'', ha sottolineato l'ambasciatore, Aldo Amati.''Il mercato ceco, trainato da un vigoroso incremento dei consumi da parte delle famiglie, sostenuto dalla continua crescita dell'occupazione e dall'aumento delle retribuzioni, è in piena espansione e è per questo che le Pmi italiane guardano a questo Paese con interesse sempre crescente''. L'economia della Repubblica Ceca continua infatti a mantenere un andamento positivo: le ultime analisi dell'Economist Intelligence Unit per il 2017 stimano un Pil in crescita del 4,5%. L'inflazione si è attestata sulla soglia del 2,5%, mentre il tasso di disoccupazione è stato pari al 3,8% nel mese di dicembre, il più basso dell'Unione Europea. Infine, la produzione industriale nel 2017 è cresciuta dell'8,% rispetto all'anno precedente, con automotive, macchinari ed apparati elettronici fra i settori più dinamici. (ANSA).