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Ucraina: tribunale Kiev rimette in libertà Saakashvili
Era in arresto per attentato all'ordine costituzionale
12 dicembre, 10:27
(ANSA) - TRIESTE - Il tribunale di Kiev ha rimesso in libertà
l'ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili, divenuto uno dei
più strenui oppositori del presidente ucraino Petro Poroshenko.
La corte ha così respinto la richiesta della procura ucraina di imporgli gli arresti domiciliari.
Saakashvili era stato arrestato l'8 dicembre a Kiev. Il primo arresto risale a tre giorni prima, quando i suoi sostenitori lo hanno però liberato dalla camionetta della polizia in cui era rinchiuso. Migliaia di persone hanno sfilato domenica a suo favore nella capitale e Yulia Tymoshenko, ex premier e leader dell'opposizione, ha assistito all'udienza in segno di supporto.
Saakashvili è accusato di aver tentato di "sovvertire l'ordine costituzionale" e di aver ricevuto a tal scopo finanziamenti da un oligarca considerato vicino al deposto presidente filorusso Viktor Yanukovich. Lui respinge le accuse.
"Mi considero un prigioniero degli oligarchi ucraini", ha detto oggi riferendosi al capo di Stato, Poroshenko, imprenditore nel settore dei dolciumi. Saakashvili aveva annunciato uno sciopero della fame per protestare contro l'arresto. L'ex premier georgiano si è pubblicamente impegnato a ottenere un cambio pacifico dell'attuale governo. Saakashvili è stato una figura chiave della Rivoluzione delle Rose che nel 2003, in Georgia, ha condotto alla deposizione del presidente Eduard Shevardnadze. E' stato presidente della Georgia dal 2004 al 2013, ottenendo riconoscimenti all'estero per la lotta alla corruzione, ma venendo criticato per la guerra contro la Russia e per le derive autoritarie attribuitegli dagli avversari politici.
Poroshenko lo ha designato governatore della regione ucraina di Odessa nel 2015, ma Saakashvili si è dimesso l'anno successivo, affermando che Poroshenko e altri alti dirigenti stavano bloccando le riforme contro la corruzione. Da quel momento è diventato strenuo oppositore del suo precedente alleato. (ANSA).
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La corte ha così respinto la richiesta della procura ucraina di imporgli gli arresti domiciliari.
Saakashvili era stato arrestato l'8 dicembre a Kiev. Il primo arresto risale a tre giorni prima, quando i suoi sostenitori lo hanno però liberato dalla camionetta della polizia in cui era rinchiuso. Migliaia di persone hanno sfilato domenica a suo favore nella capitale e Yulia Tymoshenko, ex premier e leader dell'opposizione, ha assistito all'udienza in segno di supporto.
Saakashvili è accusato di aver tentato di "sovvertire l'ordine costituzionale" e di aver ricevuto a tal scopo finanziamenti da un oligarca considerato vicino al deposto presidente filorusso Viktor Yanukovich. Lui respinge le accuse.
"Mi considero un prigioniero degli oligarchi ucraini", ha detto oggi riferendosi al capo di Stato, Poroshenko, imprenditore nel settore dei dolciumi. Saakashvili aveva annunciato uno sciopero della fame per protestare contro l'arresto. L'ex premier georgiano si è pubblicamente impegnato a ottenere un cambio pacifico dell'attuale governo. Saakashvili è stato una figura chiave della Rivoluzione delle Rose che nel 2003, in Georgia, ha condotto alla deposizione del presidente Eduard Shevardnadze. E' stato presidente della Georgia dal 2004 al 2013, ottenendo riconoscimenti all'estero per la lotta alla corruzione, ma venendo criticato per la guerra contro la Russia e per le derive autoritarie attribuitegli dagli avversari politici.
Poroshenko lo ha designato governatore della regione ucraina di Odessa nel 2015, ma Saakashvili si è dimesso l'anno successivo, affermando che Poroshenko e altri alti dirigenti stavano bloccando le riforme contro la corruzione. Da quel momento è diventato strenuo oppositore del suo precedente alleato. (ANSA).
