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Lituania, su crisi migranti investire in Africa

Amb.a Roma,sicurezza a Est รจ sfida maggiore. Italia strategica

10 novembre, 11:21
(di Cristiana Missori) (ANSA) - ROMA - ''La soluzione alla crisi migratoria? Va cercata nei Paesi di origine dei migranti. E' già tardi, ma forse è ancora possibile fare qualcosa, investendo in Africa''.

La pensa così il nuovo ambasciatore lituano in Italia, Ricardas Slepavicius, che in un'intervista all'ANSA passa in rassegna alcuni dei dossier internazionali più spinosi: migranti e sicurezza ai confini Est della Nato.

In tema di ricollocamenti, assicura, la Lituania ''sta facendo del suo meglio. Siamo un Paese multietnico, al 98% cristiano (i cattolici sono il 90%). ''Per noi - prosegue - si tratta di una nuova esperienza'', con persone che letteralmente ''arrivano da un altro mondo'', molto diverso da quello baltico.

Come i 251 provenienti dall'Italia e i 420 che giungeranno dalla Grecia previsti secondo la quota di ripartizione sottoscritta da Vilnius (che complessivamente prevede il ricollocamento di 1.160 rifugiati e richiedenti asilo). Una vera sfida, commenta, ''per noi che siamo alle prese anche con i flussi migratori provenienti dall'Ucraina''.

Sul fronte sicurezza a preoccupare sono i rapporti con Mosca.

''La difesa dei nostri valori, la libertà, hanno un prezzo'', sostiene. Serve, dice, una risposta adeguata alle provocazioni russe da parte della Nato. Ultima in ordine di tempo, la esercitazione militare russa-bielorussa Zapad di settembre scorso. Il vero spettro resta però lo smembramento dell'Ucraina.

''Nell'XXI secolo - sottolinea - la divisione di una nazione con la forza è inaccettabile. Sul punto, dobbiamo essere pazienti, forti e fermi''.

Infine i rapporti bilaterali, definiti solidi. ''L'Italia è per noi un partner strategico'' e anche a livello economico gli scambi crescono. In cinque anni, rimarca, ''l'interscambio tra i nostri due Paesi è cresciuto di un terzo e nel 2017 ha raggiunto i 2 miliardi di euro''. Il potenziale italiano è quello classico, dai macchinari all'It e, più in generale, le industrie e le tecnologie d'avanguardia (tra cui biotecnologie, farmaceutica, sanità, dispositivi medici, chimica e nutrizione).

Un settore quello delle ''live science'' (scienze della vita) ''in cui anche la Lituania è all'avanguardia'', rimarca il diplomatico, ricordando che a settembre, a Vilnius, si terrà un'importante fiera dedicata al settore. Ancora pochi invece gli investimenti diretti italiani in Lituania, ''circa 27 milioni, contro i 15 milioni investiti dalle imprese lituane'' nel Belpaese. ''Penso - conclude Slepavicius - che gli investimenti seguiranno il trend del nostro interscambio''. Uno slancio potrà essere dato dalla visita del presidente Sergio Mattarella nel Paese baltico prevista a metà del prossimo anno. (ANSA).

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