(ANSA) - BELGRADO, 7 NOV - Il Fondo monetario internazionale
(Fmi) prevede per la Serbia una crescita del pil del 2%
quest'anno e del 3,5% nel 2018. Lo ha detto oggi a Belgrado
James Roaf, capo di una delegazione dell'Fmi che ha concluso una
missione di diversi giorni nel Paese balcanico. Parlando dopo un
incontro con il presidente serbo Aleksandar Vucic, Roaf ha
tracciato un quadro sostanzialmente positivo della situazione
economica e finanziaria della Serbia, con indici in calo per
deficit e debito pubblico. Nonostante un certo rallentamento
nella crescita all'inizio di quest'anno a causa della siccita' e
di perturbazini nella produzione di elettricita', l'attivita'
economica - ha osservato Roaf - resta sostenuta, grazie anche al
buon andamento dell'export e al flusso di investimenti. Segnali
positivi si notano anche sul mercato del lavoro, con la
creazione di nuovi posti nel settore privato e un generale calo
della dispccupazione. Qualche problema, ha aggiunto, resta
ancora da risolvere per alcune imprese statali, in particolare
nel settore petrolchimico e minerario.
Nel corso della missione e' stata portata a termine l'ottava
e ultima revisione del prestito precauzionale dell'Fmi alla
Serbia da 1,2 miliardi di euro, che scade il prossimo febbraio.
Il presidente Vucic ha espresso l'auspicio che il Fondo
monetario continui a seguire da vicino la Serbia anche dopo tale
scadenza. (ANSA)
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