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Ue e ambasciatori invitano Kosovo a superare stasi politica
"Si costituisca nuovo Parlamento e si formi governo"
16 agosto, 18:58
(ANSA) - TRIESTE - L'Unione europea chiede ai partiti del
Kosovo di superare la stasi politica che da oltre due mesi
affligge il paese, dopo le elezioni anticipate dell'11 giugno.
La direttrice Ue per i Balcani occidentali, Angelina Eichhorst, ha fatto appello ai parlamentari kosovari: "Anche lunedì è fallita nuovamente la sessione costitutiva. Il Parlamento del Kosovo deve essere formato. I partiti agiscano con responsabilità".
Intanto gli ambasciatori di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia in Kosovo hanno chiesto ai parlamentari di non bloccare i lavori dell'aula e trovare un modo per uscire dall'impasse. "Il Kosovo ha davanti numerose sfide, sia immediate che di lungo termine, fra cui il programma del Fondo monetario internazionale, la situazione energetica, il bisogno di sviluppo economico, il rafforzamento dello stato di diritto, la prospettiva europea e le relazioni con la Serbia", hanno scritto gli ambasciatori in una nota.
L'ufficio Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza ha affermato a sua volta di "aspettarsi che il nuovo governo, appena formato, lavori immediatamente alle riforme riguardanti lo stato di diritto e l'economia, giunga alla liberalizzazione dei visti e avvii un dialogo costruttivo con la Serbia. Tutto questo è cruciale affinché il Kosovo faccia progressi sul sentiero europeo".
Il parlamento di Pristina ha fallito per cinque volte la nomina del proprio presidente, nonostante si tratti di un passaggio necessario per la creazione del nuovo governo. Il processo è stato bloccato perché la coalizione che ha raggiunto la maggioranza relativa dei seggi sta boicottando la sessione d'inaugurazione. L'alleanza, denominata Pan e guidata dai principali leader militari della guerra contro la Serbia, vuole infatti raggiungere prioritariamente un accordo politico che assicuri al suo candidato, Ramush Haradinaj, la successiva nomina a primo ministro. (ANSA).
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La direttrice Ue per i Balcani occidentali, Angelina Eichhorst, ha fatto appello ai parlamentari kosovari: "Anche lunedì è fallita nuovamente la sessione costitutiva. Il Parlamento del Kosovo deve essere formato. I partiti agiscano con responsabilità".
Intanto gli ambasciatori di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia in Kosovo hanno chiesto ai parlamentari di non bloccare i lavori dell'aula e trovare un modo per uscire dall'impasse. "Il Kosovo ha davanti numerose sfide, sia immediate che di lungo termine, fra cui il programma del Fondo monetario internazionale, la situazione energetica, il bisogno di sviluppo economico, il rafforzamento dello stato di diritto, la prospettiva europea e le relazioni con la Serbia", hanno scritto gli ambasciatori in una nota.
L'ufficio Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza ha affermato a sua volta di "aspettarsi che il nuovo governo, appena formato, lavori immediatamente alle riforme riguardanti lo stato di diritto e l'economia, giunga alla liberalizzazione dei visti e avvii un dialogo costruttivo con la Serbia. Tutto questo è cruciale affinché il Kosovo faccia progressi sul sentiero europeo".
Il parlamento di Pristina ha fallito per cinque volte la nomina del proprio presidente, nonostante si tratti di un passaggio necessario per la creazione del nuovo governo. Il processo è stato bloccato perché la coalizione che ha raggiunto la maggioranza relativa dei seggi sta boicottando la sessione d'inaugurazione. L'alleanza, denominata Pan e guidata dai principali leader militari della guerra contro la Serbia, vuole infatti raggiungere prioritariamente un accordo politico che assicuri al suo candidato, Ramush Haradinaj, la successiva nomina a primo ministro. (ANSA).
