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Slovenia-Croazia: arbitrato confini, a Lubiana baia Pirano

Dragogna confine terrestre. Decisione Corte arbitrato dell'Aja

29 giugno, 20:28
(ANSA) - LUBIANA - La baia di Pirano appartiene in buona parte alla Slovenia, che mantiene un accesso alle acque internazionali tramite un corridoio di 2,5 miglia nautiche vicino a Osimo, in Croazia, mentre i confini terrestri fra i due Paesi nella penisola istriana corrono lungo il percorso del fiume Dragogna e finiscono nel mezzo del canale di Sant'Odorico.

Lo ha stabilito oggi la Corte permanente di arbitrato dell'Aja, chiamata a dirimere la questione confinaria rimasta aperta fra i due Paesi sin dall'indipendenza e risolvendo così in maniera definitiva, almeno da un punto di vista del diritto internazionale, i confini fra Slovenia e Croazia. L'argomento più spinoso riguardava il confine marittimo, unico punto di accesso alle acque internazionali per Lubiana, che aveva provocato qualche tensione fra imbarcazioni dei due Paesi negli ultimi mesi. La decisione della Corte conferma sostanzialmente che la Slovenia può raggiungere le acque internazionali tramite il golfo di Pirano, quindi senza dover passare per le acque territoriali croate. La Slovenia era presente a L'Aja con il ministro degli esteri, Karl Erjavec, mentre la Croazia aveva disertato la lettura della sentenza ritenendo irrimediabilmente compromesso il processo in seguito alle intercettazioni telefoniche di due estati fa, quando vennero alla luce i tentativi della Slovenia di influenzare le scelte della commissione giudicante.

La Slovenia avrà ora 6 mesi di tempo per applicare il verdetto e adeguare le leggi sui confini.

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