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Ucraina: governo e separatisti contro "blocco del carbone"

Kiev mette in guardia su rischi blackout

28 febbraio, 16:05
(ANSA) - TRIESTE - I separatisti filorussi dell'Ucraina orientale affermano che prenderanno il controllo delle imprese operanti nelle aree gestite dai ribelli se il governo di Kiev non metterà fine al blocco ferroviario che ha arrestato le forniture di carbone dal Donbass al resto del Paese. Lo riporta l'agenzia Reuters, evidenziando che il blocco è entrato nella sua quinta settimana e ha già costretto a fermare temporaneamente la produzione di molte miniere.

Il blocco è organizzato da parlamentari dell'opposizione e da veterani. Oltre a registrare la contrarietà delle forze filorusse, l'azione è stigmatizzata anche dal governo in carica, perché impedisce che il carbone raggiunga le centrali elettriche e le acciaierie del Paese. Kiev ha messo in guardia sulla possibilità che limitate riserve di carbone possano provocare blackout a catena.

In una dichiarazione congiunta, i leader delle sedicenti Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk (Dnr e Lnr) hanno affermato che il blocco viola lo spirito dell'accordo di pace di Minsk del 2015: "Siamo costretti ad annunciare che, se entro la mezzanotte di mercoledì il blocco non sarà cessato, introdurremo un sistema di controllo esterno su tutte le compagnie registrate in Ucraina e operanti in Dnr e Lnr", hanno affermato Alexander Zakharchenko e Igor Plotnitsky. Heorhiy Tuka, ministro per le questioni relative ai territori ribelli, ha replicato parlando di "tentativo di intimidirci" e affermando che i separatisti non hanno la capacità di gestire grandi impianti industriali.

(ANSA).

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