Bulgaria e Serbia firmano memorandum su gasdotto
Infrastruttura tra due Paesi sarebbe operativa entro 2020
21 gennaio, 11:46Il progetto è un elemento chiave degli sforzi di Sofia per contribuire all'attuazione degli obiettivi della strategia energetica dell'Ue, mirante a garantire trasporto sicuro e diversificazione di fonti e tracciati. Nel 2018 la Serbia dovrebbe ricevere fondi europei per la costruzione della sua parte di connessione (60 milioni, secondo il direttore della compagnia serba del gas), mentre la Bulgaria ha assegnato 45 milioni di euro per la sua parte, ricorrendo al programma operativo "Innovazione e competitività".
Il gasdotto sarà lungo 62 chilometri e si estenderà da Sofia a Nis, nella Serbia meridionale. Costruire connessioni con i paesi vicini è una parte basilare della strategia energetica che vede la Bulgaria puntare a diventare un hub regionale del gas per l'area balcanica. Sofia ha già completato i lavori per la connessione con la Romania e una futura linea di collegamento con la Grecia rappresenta un altro elemento cardine nella strategia bulgara di diversificazione delle fonti energetiche e riduzione della dipendenza da importazioni di gas russo, che ora rappresentano più dell'80% del consumo domestico. La Serbia ha alte aspettative dal progetto con la Bulgaria, dopo che la Russia ha cancellato il gasdotto South Stream nel 2014, uno dei progetti derivanti dall'accordo energetico stretto fra Mosca e Belgrado nel 2008. (ANSA).