Grecia, in settimana decisione su ufficiali turchi

(ANSA) - TRIESTE - Nel corso della settimana, la Corte suprema greca si esprimerà sull'appello di otto ufficiali turchi, volati in Grecia in elicottero per chiedere asilo dopo il tentato colpo di Stato di luglio. A dicembre un tribunale ha respinto la richiesta di estradizione per cinque degli otto uomini: sei piloti e due tecnici. La Corte d'appello ha tuttavia annullato la decisione. Gli ufficiali turchi hanno fatto così ricorso contro tale decisione e il caso è approdato all'Areopago, la Corte suprema di Atene. Ankara chiede che i militari siano estradati per aver tentato di sovvertire il governo, ma gli otto negano le accuse.

Le leggi europee e greche proibiscono l'estradizione verso un paese dove gli incarcerati potrebbero rischiare la tortura. Il Financial Times ritiene che "il governo di sinistra guidato da Syriza dovrà fronteggiare dure critiche in casa propria e in Europa, qualora l'estradizione andasse avanti. Una possibilità che il governo greco potrebbe forzare a prescindere dalla decisione della Corte. Alcuni esponenti politici greci temono che se Atene non mandasse indietro l'equipaggio dell'elicottero - conclude il quotidiano - Ankara romperebbe l'accordo dell'anno scorso con l'Ue per frenare il flusso di profughi e permetterebbe che una nuova ondata di richiedenti asilo prenda la via della Grecia". In una lettera al primo ministro Alexis Tsipras, il leader del gruppo liberale del Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, si è appellato contro la prospettiva dell'estradizione. (ANSA).