Vw:Ue apre infrazione contro Germania e altri 6 Paesi
Per mancate penalità su violazioni regole omologazioni
08 dicembre, 14:45Grecia, Lituania e Repubblica Ceca non hanno invece mai attuato il sistema previsto dall'Ue di sanzioni nei confronti dei produttori. Ora gli Stati membri hanno due mesi di tempo per rispondere alla lettera di messa in mora Ue.
"Rispettare la legge è prima di tutto dovere dei produttori auto, ma le autorità nazionali nell'Ue devono assicurare che i produttori rispettino le regole": lo ha dichiarato la commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska, ricordando che "per il futuro la Commissione ha presentato proposte per introdurre una maggiore supervisione europea e per rendere il sistema delle omologazioni più robusto" su cui "ci aspettiamo che Parlamento e Consiglio Ue raggiungano un accordo rapidamente". Secondo la direttiva Ue del 2007 e il relativo regolamento sul sistema delle omologazioni, gli Stati membri devono avere in piedi sistemi di penalità efficaci, proporzionali e dissuasivi per svolgere un effetto di deterrenza nei confronti dei produttori auto dal violare la legge. E dove avvengono queste violazioni, per esempio nel caso dell'uso delle 'defeat devices' che 'truccano' abbassando il livello di emissioni nocive dei diesel, queste sanzioni devono essere applicate. Non è stato invece questo il caso per Germania, Lussemburgo, Spagna e Gran Bretagna, che non hanno imposto a Volkswagen alcuna multa nonostante i modelli da loro omologati facessero uso di questo tipo di software illegale. Il caso di Grecia, Lituania e Repubblica Ceca è ancora diverso in quanto nella loro legislazione nazionale manca questo sistema di sanzioni obbligatorio invece in base alle regole Ue. Altra violazione per la Commissione, il fatto che sia Berlino che Londra si siano rifiutate di fornire, nonostante la richiesta di Bruxelles, tutte le informazioni tecniche raccolte nelle loro inchieste nazionali sulle potenziali irregolarità nelle emissioni NOx delle auto Vw e di altri produttori. (ANSA).