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Salvò comandante polacco ferito, intitolata villetta a eroe

Anche ambasciatore Orlowski rende omaggio a Attilio Brunetti

26 ottobre, 13:15

(ANSA) - CAMPOBASSO, 25 OTT - La villetta comunale di Oratino (Campobasso) è stata intitolata all'eroe Attilio Brunetti, medaglia d'oro al valor militare italiana e croce Virtuti Militari polacca, per avere salvato il suo comandante ferito, il sergente maggiore Zygmunt Piatkowski, riportandolo in spalla nelle proprie linee e sostenendo anche diversi scontri a fuoco con le pattuglie tedesche durante la Campagna d'Italia nel 1944.

La cerimonia per rendere omaggio a Brunetti si è tenuta alla presenza di centinaia di cittadini e di numerose autorità: tra queste l'ambasciatore della Polonia in Italia, Tomasz Orlowski, il governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura, il sindaco del paese Luca Fatica e il vicepresidente dell'Anpi Luciano Guerzoni.

La giornata è stata scandita da due appuntamenti, prima un convegno durante il quale istituzioni, professori universitari, storici e studiosi hanno ricordato la figura di Brunetti, poi l'inaugurazione della villetta. La targa, dopo gli inni nazionali di Italia e Polonia, è stata scoperta dal nipote di Brunetti, Mimmo.

Brunetti, nato nel 1917 negli Stati Uniti, nel New Jersey, ma di origine molisana, appunto di Oratino, era caporalmaggiore nel Regio Esercito e aveva già combattuto nella Campagna di Grecia.

Tornato in licenza a Oratino nell'agosto del 1943, viene sorpreso a casa dalla notizia dell'armistizio e dallo scioglimento dell'esercito italiano: con l'arrivo dei polacchi del generale Anders si arruola nella 111/a Compagnia difesa ponti che viene costituita a Roccasicura agli inizi del 1944; nel febbraio del 1945 confluirà tra i patrioti della Brigata Maiella, formazione apartitica costituita in Abruzzo, unica ad avere combattuto fuori dai confini di costituzione e la prima ad essere inquadrata nell'esercito alleato, il 2/o Corpo d'Armata polacco di Anders.

All'iniziativa ha partecipato anche lo storico e giornalista Antonio Plescia che sta per pubblicare un libro dedicato a Brunetti. "Dopo l'8 settembre - ha detto - la sua scelta fu quella di arruolarsi nell'esercito polacco. La sua è una vicenda unica, con una valorosa azione portò via sulle spalle il suo comandante polacco dopo un attacco; e non a caso Brunetti ha ricevuto la massima onorificenza militare italiana, ma anche quella polacca. Dopo questa vicenda decise inoltre di non tornare a casa ma, con altri ragazzi molisani, confluì nella Brigata Maiella".

L'ambasciatore polacco Orlowski si è invece soffermato sulla "fratellanza d'armi italo polacca". "Ha una storia plurisecolare - ha ricordato -, non è solo legata alla Seconda guerra mondiale, ma per noi tutto è cominciato durante il periodo delle guerre di Napoleone". Ha inoltre elogiato la figura di Brunetti: "Un uomo valoroso - le sue parole - che durante uno scontro a fuoco con le forze tedesche riuscì con coraggio a portare in salvo il suo comandante polacco". (ANSA).

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